Il 10 settembre 1917 nasce a Firenze il poeta Franco Lattes, noto con lo pseudonimo di Franco Fortini: traduttore dal francese (Proust, Eluard) e dal tedesco (Goethe, Kafka, Brecht) è tra i protagonisti della vita culturale italiana del secondo Novecento. Dopo aver lavorato presso l’Olivetti, insegna nelle scuole superiori, finché vince nel 1971 il concorso per la cattedra di Storia della critica letteraria presso l’Università di Siena. Molto importanti per la considerazione critica di cui godono sono i saggi e gli interventi compresi in “Dieci inverni” (1957), “Verifica dei poteri” (1965), “Questioni di frontiera. Scritti di politica e di letteratura 1965-1977” (1977) e “Insistenze” (1985), volumi tutti che raccolgono testi di riflessione e di critica letteraria, in parte apparsi su riviste rilevanti come “Il Politecnico”, “Nuovi argomenti”, “Botteghe oscure”, “Paragone”, ‘”Officina”. Le poesie sono raccolte in “Una volta per sempre. Poesie 1938-1973” (1978), in “Paesaggio con serpente. Poesie 1973-1983” (1984) e in “Versi scelti” (1939-1989). Fortini muore il 28 novembre 1994 a Milano.