L’11 settembre 1917 nasce a Sarrat (Filippine) il politico Ferdinand Marcos: eletto presidente della Repubblica delle Filippine nel 1965 e riconfermato alla carica quattro anni dopo, nel 1972 Marcos effettua un colpo di stato e proclama la legge marziale. Sciolti tutti i partiti di opposizione, instaura un regime dittatoriale affidandosi a una classe politica incapace e corrotta. Indebolito da una profonda crisi economica e dalla crescita del malcontento, nel 1981 ripristina in parte le libertà democratiche e nel 1983, in un estremo tentativo di conservare il potere, ordina l’assassinio del popolarissimo leader dell’opposizione Benigno Aquino. Sconfitto nelle elezioni del 1985 da Corazon Aquino, moglie del rivale assassinato, il suo tentativo di manipolare i risultati si infrange contro una rivolta popolare e il rifiuto dei militari a concedergli sostegno. Costretto a lasciare il paese, muore il 28 settembre 1989 nel suo esilio a Honolulu (Hawaii, Usa).