Il 21 settembre 1917 nasce a Firenze Franco Calamandrei, giornalista e parlamentare del Pci (Partito comunista italiano), figlio di Piero Calamandrei. Fin dall’8 settembre 1943 partecipa alla Resistenza, con il nome di battaglia di “Cola” e, con Carla Capponi, Rosario Bentivegna, Pasquale Balsamo e altri gappisti, è tra i protagonisti dell’attentato contro una colonna tedesca in Via Rasella, a Roma. Dopo la Liberazione è redattore del Politecnico di Elio Vittorini e poi dell’Unità. Nel maggio del 1968 è eletto per la prima volta senatore. Traduce Marcel Proust e scrive “La vita indivisibile. Diario” (1941-1947) e “Le occasioni di vivere. Diari” (1975-1982). Calamandrei muore il 26 settembre 1982 a Roma.