Il 10 settembre 1927 al Germantown Cricket Club di Philadelphia (Pennsylvania, Usa) la Francia batte gli Stati Uniti, detentori del titolo, nel challenge round e vince la 22esima edizione del massimo torneo riservato alle nazionali maschili di tennis con la partecipazione di 25 nazioni: 21 nella zona europea e 4 nella zona americana. René Lacoste vince i suoi due singolari mentre il punto decisivo, nell’ultimo singolare è di Henri Cochet.
Mese: Settembre 2017
Il 10 settembre 1917 nasce a Firenze il poeta Franco Lattes, noto con lo pseudonimo di Franco Fortini: traduttore dal francese (Proust, Eluard) e dal tedesco (Goethe, Kafka, Brecht) è tra i protagonisti della vita culturale italiana del secondo Novecento. Dopo aver lavorato presso l’Olivetti, insegna nelle scuole superiori, finché vince nel 1971 il concorso per la cattedra di Storia della critica letteraria presso l’Università di Siena. Molto importanti per la considerazione critica di cui godono sono i saggi e gli interventi compresi in “Dieci inverni” (1957), “Verifica dei poteri” (1965), “Questioni di frontiera. Scritti di politica e di letteratura 1965-1977” (1977) e “Insistenze” (1985), volumi tutti che raccolgono testi di riflessione e di critica letteraria, in parte apparsi su riviste rilevanti come “Il Politecnico”, “Nuovi argomenti”, “Botteghe oscure”, “Paragone”, ‘”Officina”. Le poesie sono raccolte in “Una volta per sempre. Poesie 1938-1973” (1978), in “Paesaggio con serpente. Poesie 1973-1983” (1984) e in “Versi scelti” (1939-1989). Fortini muore il 28 novembre 1994 a Milano.
Il 10 settembre 1887 nasce a Pontedera (Pisa) Giovanni Gronchi, presidente della Repubblica italiana dal 1955 al 1962. Giovanissimo fa parte del Movimento cristiano sorto nel 1902 intorno al sacerdote Romolo Murri. Insegna lettere e filosofia a Parma, Massa, Bergamo e Monza. Nel 1919 è tra i fondatori del Partito popolare italiano. Eletto deputato, è chiamato a dirigere la Confederazione dei Lavoratori Cristiani. Nominato Sottosegretario all’Industria e Commercio nel 1922 (I governo Mussolini) fino al Congresso di Torino del Partito Popolare (aprile 1923) , dove è decisa la non collaborazione e il ritiro dal Governo dei rappresentanti del Ppi. Passato all’opposizione, è tra gli esponenti della scissione denominata “dell’Aventino” e viene dichiarato decaduto dal mandato parlamentare nel novembre 1926. Ritiratosi a vita privata, dopo la caduta del fascismo è nominato Ministro dell’Industria e Commercio nel 1944 (II e III Governo Bonomi), nel 1945 (Governo Parri e I Governo De Gasperi). Eletto deputato all’Assemblea Costituente nel 1946 (Democrazia Cristiana) è presidente del Gruppo parlamentare del suo partito. Deputato al Parlamento nel 1948 e nel 1953, l’8 maggio 1948 è presidente della Camera dei Deputati. Il 29 aprile 1955 è eletto presidente della Repubblica e, dopo il mandato presidenziale, diviene senatore a vita. Grochi muore il 17 ottobre 1978 a Roma.
Il 10 settembre 1827 muore per idropisia nel sobborgo londinese di Turnham Green (Inghilterra) Niccolò Ugo Foscolo ed è sepolto nel vicino cimitero di Chiswick. Solamente, dopo l’unità d’Italia, nel 1871, le spoglie saranno collocate a Firenze, nella chiesa di Santa Croce. Foscolo nasce il 6 febbraio 1778 a Zante, una delle isole Ionie allora appartenente alla Repubblica Veneta (attualmente Grecia),, studia a Venezia e, nel 1797, si arruola nell’esercito napoleonico. Deluso da Napoleone, che consegna Venezia all’Austria (1797), si trasferisce a Milano (poi a Firenze), entra in contatto con i principali letterati dell’epoca (Parini e Monti) e vive anni di grandi passioni e di intensa attività creativa. Dopo la sconfitta di Napoleone e la restaurazione austriaca fugge in esilio in Inghilterra (1816), dove conduce una vita segnata dalle difficoltà economiche. Tra le sue opere maggiori’ “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”, romanzo che testimonia il travaglio letterario e politico di una cultura italiana sostanzialmente delusa dai nuovi principi rivoluzionari. I “Sonetti” (1803) e il carme “Dei sepolcri” (1806-07) impongono un neoclassicismo eroico e prerisorgimentale. Uno dei capolavori di Foscolo è il poema incompiuto in tre inni, “Le Grazie”, che celebra in una mitica Grecia la poesia come supremo ideale di bellezza.
Il 9 settembre 2007 a Rieti Asafa Powell stabilisce il nuovo record mondiale sui 100 metri con 9″74. Il giamaicano migliora così di 3 centesimi il suo primato ed è la 31 volta che corre la distanza sotto i 10″ netti. Powell nasce il 23 novembre 1982 a Linstead (Giamaica) e nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino (Cina) vince la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 con nuovo record mondiale.
Il 9 settembre 1957 a Washington (DC, Usa) il Presidente Dwight Eisenhower firma la prima legge sui diritti civili dall’Atto sui Diritti Civili del 1875. L’Atto dei Diritti Civili del 1957 ha anche il sostegno del Congresso del sostegno del Congresso sulla base della sentenza della Corte Suprema sul caso Brown contro il Board dell’educazione del 1954 che porta finalmente all’integrazione, anche chiamata desegregazione, nelle scuole pubbliche. A seguito della sentenza della Corte Suprema, i bianchi meridionali in Virginia hanno iniziato una “Resistenza Massiva”. La violenza contro i neri è salita e in altri Stati, come a Little Rock (Arkansas, Usa) dove nel 1954 il presidente Eisenhower ordina alle truppe federali di proteggere nove figli iscritti in una scuola pubblica, la prima volta che il governo federale manda truppe al Sud dalla fine della guerra di secessioone.Ci sono stati continui attacchi fisici contro sospetti attivisti e bombardamenti di scuole e chiese nel Sud. La gestione di Eisenhower propone quindi una legislazione per proteggere il diritto di voto da parte degli afroamericani.
Il 9 settembre 1957 a San Donaci (Brindisi) durante una manifestazione di viticultori, causata dalla crisi vitivinicola, la reazione di un gruppo di giovani all’arresto di una donna provoca la spropositata reazione della polizia che apre il fuoco, uccidendo Luciano Valentini, Mario Celò e Antonio Carignano. Il ministro degli Interni Tambroni, a seguito di questi fatti, invierà un telegramma ai prefetti ordinando alla polizia il massimo impegno nella repressione.
Il 9 settembre 1937 nasce a Bari Claudio Signorile, esponente storico del Partito socialista italiano. Parlamentare per sei legislature consecutive, dal 1972 al 1994, dal 1981 è ministro per gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno, e dal 1983 al 1987 ministro dei Trasporti. Nel 1988 è uno dei protagonisti del cosiddetto “scandalo delle lenzuola d’oro”: accusato con il suo segretario Rocco Trane di aver percepito delle tangenti per 720 milioni di lire per la concessione di un appalto per la fornitura della biancheria destinata ai vagoni letto delle Ferrovie dello Stato, Signorile è rinviato a giudizio e successivamente assolto nel 1996. Nel 1994 Signorile fonda il Movimento di “Unità Socialista”, e nel 2005 aderisce ai progetti unitari avanzati dal partito dei Socialisti Democratici Italiani entrando nella segreteria nazionale del nuovo progetto radical-socialista, la Rosa nel pugno. Nel 2007 promuov con Ottaviano Del Turco, la partecipazione di un gruppo di socialisti (“Alleanza Riformista”) alla fase costituente del Partito Democratico, senza assumervi però alcun ruolo militante.
Il 9 settembre 1927 si apre a Savona il processo nel quale Ferruccio Parri, Carlo Rosselli e Alessandro Pertini (che nel 1978 sarà eletto presidente della Repubblica Italiana) sono chiamati a rispondere della fuga del leader socialista Filippo Turati. Il processo acquista subito la fisionomia di accusa alla dittatura. Infatti Rosselli e Parri attaccano frontalmente il regime giustificando l’organizzazione dell’espatrio di Turati come un gesto necessario di fronte all’ondata di violenze e persecuzioni dei fascisti nei confronti dei rappresentanti dell’opposizione. Il 13 settembre 1927 è pronunciata la sentenza: Carlo Rosselli e Ferruccio Parri sono condannati a 10 mesi di reclusione per contravvenzione alle leggi di pubblica sicurezza. Alessandro Pertini e Filippo Turati sono condannati in contumacia.
Il 9 settembre 1867 il Granducato di Lussemburgo ottiene la sua indipendenza con l’abbandono del suo territorio da parte delle truppe prussiane. La storia del Lussemburgo è da sempre influenzata dai suoi potenti vicini, Francia, Olanda e Germania. L’attuale Granduca Enrico, discendente diretto di Luigi XIV di Francia, assieme a Juan Carlos di Spagna è l’ultimo dei Borbone a regnare.