Il 3 settembre 1877 muore a Saint-Germain-en-Laye (Francia) Muore lo storico Adolphe Thiers, pubblica una “Storia della rivoluzione francese” (10 voll., 1823-27), nella quale esalta lo spirito rivoluzionario, ponendosi contro la restaurazione. Thiers nasce il 18 aprile 1797 a Marsiglia (Francia) , ministro dell’Interno (1832-1835) sotto la monarchia di luglio, è poi alla guida dell’opposizione repubblicana (1840-1848) e capo del Partito dell’ordine all’Assemblea nazionale (1848); torna poi all’opposizione fino al 1870. Caduto l’impero, divenuto presidente della repubblica (1871-1873), firma la pace con Bismarck e schiaccia con la forza la Comune.
Mese: Settembre 2017
Il 3 settembre 1667 muore a Granada (Spagna) il pittore, scultore e architetto Alonso Cano, importante esponente dell’arte barocca. E’ apprezzato autore di opere religiose, ispirate a un profondo sentimento di devozione. Cano nasce il19 marzo 1601 a Granada e compie la sua formazione a Siviglia (Spagna), dove scolpisce i due altari di San Giovanni Evangelista e San Giovanni Battista nella chiesa di Santa Paola, e nel 1637 si trasferisce a Madrid (Spagna). E’ attivo anche a Valencia (Spagna) e a Granada: in quest’ultima città progetta la struttura architettonica e la decorazione plastica della facciata della cattedrale (dal 1652) ed esegue dipinti importanti, tra cui le sette tavole con i Misteri della Vergine (1654, cattedrale di Granada). Oltre alle pale d’altare intagliate e dipinte (retablos), tra cui spicca quella di Santa Maria (1631, Lebrija), particolarmente richieste sono le sue sculture in legno.
Il 2 settembre 2007 a Osaka (Giappone) prima medaglia italiana nel salto in alto ai mondiali: la conquista Antonietta Di Martino saltando 2.03 che le assicura l’argento. La Di Martino nasce l’1 giugno 1978 a Cava dei Tirreni (Salerno) ed è l’erede di Sara Simeoni, la prima italiana a vincere un oro olimpico nel 1980 a Mosca (Russia) e due argenti nel 1976 a Montreal (Québec, Canada) e nel 1984 Los Angeles (California, Usa). Antonietta di Martino detiene i record italiani sia indoor (2 metri stabilito il 13 febbraio a Banská Bystrica (Slovacchia) sia all’aperto: l’8 giugno 2007 saltando a Torino i 2.02 ha migliorato il record della Simeoni che resisteva da 19 anni.
Il 2 settembre 1957 nasce a Hartford (Connecticut, Usa) il cantante e tastierista Steve Porcaro, col fratello Jeff è tra i fondatori del noto gruppo soft rock dei Toto, gruppo che poi abbandona nel 1988, dopo l’uscita di “The seventh one” pur seguendo la band per il tour successivo e collaborandovi negli anni a seguire. Una menzione particolare merita il brano “Human Nature” dell’album “Thriller” di Michael Jackson, scritto da Steve Porcaro e suonato dai Toto al completo (voce esclusa).
Il 2 settembre 1937 muore a Ginevra (Svizzera) il pedagogista Pierre de Coubertin: è conosciuto principalmente per la riedizione dei Giochi olimpici, ma è anche un importante riformatore del sistema educativo francese. De Couberrtin nasce l’1 gennaio 1863 a Parigi (Francia), dopo gli studi presso i gesuiti e in scienze politiche rifiuta di intraprendere la carriera militare o religiosa, come la sua famiglia avrebbe desiderato. Seguendo Tocqueville, De Coubertin sostiene l’idea di un sistema educativo elitario, adatto a formare i leader di una democrazia liberale. Sottolinea, inoltre, l’importanza dello sport e dell’educazione fisica nella formazione del carattere. Nel 1894 è incaricato dal governo francese di formare una società sportiva internazionale. Dopo aver consultato i rappresentanti di 14 nazioni a Parigi, nel giugno dello stesso anno fonda il Comitato olimpico internazionale (Cio), che organizza le prime Olimpiadi moderne nel 1986 ad Atene (Grecia).
Il 2 settembre 1917 nasce a Roma il compositore e direttore d’orchestra Armando Trovajoli: compone numerose colonne sonore per i film di alcuni registi italiani, tra cui “La ciociara” (1960) di Vittorio De Sica, “I mostri” (1963) e “Profumo di donna” (1974) di Dino Risi, “La famiglia” (1987), “Romanzo di un giovane povero” (1995), “La cena” (1998), “Concorrenza sleale” (2001) e “Gente di Roma” (2003) di Ettore Scola, e scrive canzoni di successo, la più celebre delle quali è “Roma non fa’ la stupida stasera”. Attivo anche nel campo della commedia musicale, compone le musiche e le canzoni originali di numerosi spettacoli che hanno fatto la storia del musical in Italia, tra cui “Rugantino” (1962), “Ciao Rudy” (1965) e “Aggiungi un posto a tavola” (1974) di Garinei e Giovannini, sino a “Vacanze romane” (2003), ancora per la regia di Garinei, dall’omonimo film di William Wyler. Trovajoli muore il 28 febbraio 2013 a Roma
Il 2 settembre 1827 il futuro santo Giuseppe Cottolengo progetta a Torino un ospedale per persone abbandonate. L’idea nasce dopo che il prete è chiamato per amministrare i sacramenti a una donna in fin di vita, respinta dagli ospedali della città. La costruzione dell’edificio avrà inizio nel gennaio 1828. La Piccola Casa della Divina Provvidenza, dopo la morte del sacerdote, sarà popolarmente detta “Cottolengo”. Giuseppe Benedetto Cottolengo nasce il 3 maggio 1786 a Bra (Cuneo), sacerdote nel 1811 si laurea in teologia nel 1816. Il ricovero per gli infermi privi di cure, con pochi letti e alcune stanze, nel 1832 diventa la Piccola casa della Divina Provvidenza, cui segue la congregazione delle suore vincenzine (dette anche suore del Cottolengo). Don Cottolengo muore il 30 aprile 1842 a Chieri (Torino), Papa Benedetto XV lo beatifica il 29 aprile 1917 e Papa Pio XI lo proclama Santo il 19 marzo 1934.
L’1 settembre 2007 a Caltanissetta il direttivo regionale dell’associazione degli industriali siciliani, decide l’espulsione da Confindustria di tutti quegli imprenditori che non si ribellano al racket delle estorsioni e pagano il pizzo. La sanzione sarà estesa anche a coloro i quali, in qualunque forma, “collaboreranno” con la mafia.
L’1 settembre 1997, alle 10,37 a Zurigo (Svizzera) cinque uomini rapinano a viso scoperto la Fraumünsterpost, il più importante ufficio postale della città, a due passi dalla Bahnhofstrasse, la via delle banche. Con un’azione fulminea, i rapinatori entrano in un cortile interno della posta e caricano su un furgoncino, un Fiat Fiorino, tutte le cassette piene di soldi che il mezzo può contenere. Dopo tre minuti sono in fuga, con 53,1 milioni di franchi (63 miliardi di lire). Il bottino costituisce l’incasso degli uffici postali della città, raccolto alla Fraumünsterpost prima di essere depositato nella vicinissima sede della Banca nazionale. I rapinatori si sono ovviamente serviti delle informazioni di un dipendente della posta, loro complice. Ma commettono un errore: nella fuga, perdono un sacchetto di plastica nel quale ci sono le foto del cortile interno della posta, e su una di quelle foto c’è l’impronta digitale di uno di loro. La polizia arriva sul luogo della rapina dopo due minuti dalla fuga dei delinquenti. Ma le prime indagini si rivelarono senza esito perché la segnalazione del numero di targa del furgoncino dei rapinatori si rivela errato e i rapinatori scaricarono il furgone e si spartiscono il bottino in un garage nascosto agli sguardi esterni, situato in un edificio non frequentato. Le cose cambiarono solo quando, il 3 settembre, un libanese segnala agli inquirenti di essere stato incaricato da un suo connazionale di trasportare 2,9 milioni di franchi. Grazie a quella prima soffiata, è quindi possibile risalire, anche con buona rapidità, a tutta la banda. 21 giorni dopo la rapina, sono già arrestate 26 persone, eseguite 50 perquisizioni domiciliari e recuperati 23,94 milioni di franchi, sviluppando un’azione investigativa anche in Germania, Francia, Italia, Austria, Belgio, Olanda, Spagna, Svezia, Macedonia, Grecia, Argentina, Brasile, Venezuela e USA. Ma al momento di procedere a due perquisizioni domiciliari, “per motivi incomprensibili” gli inquirenti ne eseguono una e rinviano la seconda, nell’abitazione di un ricettatore, “a un altro giorno”. Nel frattempo l’appartamento in questione viene svaligiato e 8 milioni di franchi prendono il volo. Dei 53,1 milioni di franchi del bottino, finora ne sono stati recuperati soltanto 25,8 milioni.
L’1 settembre 1997 nasce ufficialmente a Milano Mtv Italia. Fondata negli Stati Uniti l’1 agosto 1981, Mtv inizia a trasmettere in Italia sulle frequenze di Rete A, per circa 23 ore giornaliere, escludendo le brevi interruzioni della rete ospitante. La fortunata miscela di videoclip, giovani video-jockey (Vj, l’equivalente televisivo dei Dj, i disk-jockey radiofonici), commenti irriverenti, informazioni sui concerti rock e notizie su gruppi e musicisti ha segnato il successo di Mtv e l’ha resa la maggiore area di promozione per il rock e i suoi musicisti. Nel 1992 sia il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton sia il suo vice Al Gore, nel corso della campagna elettorale, appaiono in due programmi della rete, riconoscendola quale veicolo ufficiale di comunicazione dei giovani.