L’8 ottobre 1957 a New York(New York, Usa) il giudice federale Richard H. Levet del Distretto Sud di New York condanna le spie sovieticche Jack e Robert Sobel, lituani del servizio di spionaggio di Leon Trotsky dal 1920, a 7 anni da scontare nella penitenziario federale di Lewisburg (Pennsylvania, Usa). Nel 1958 Jack Soble inghiotte intenzionalmente più di una libbra di dadi e bulloni, in quello che è stato caratterizzato come un tentativo di suicidio, ma che Soble in seguito afferma essere una protesta contro le condizioni del carcere. Nel 1961, Jack Soble testimonia contro suo fratello, nonostante i tentativi dell’avvocato di Robert di far dichiarare Soble mentalmente incompetente. Robert Soblen si suicida nel 1962 e poco dopo Jack Soble è liberato per buona condotta. Dopo la sua liberazione, Soble continua a testimoniare per il governo Usa in altri studi di spionaggio.