60 anni fa muore il filologo Erich Auerbach, tra gli iniziatori della “critica stilistica”

Il 13 ottobre 1957 muore a Wallingford (Connecticut, Usa) il filologo e critico Erich Auerbach, tra gli iniziatori della cosiddetta “critica stilistica”. Auerbach nasce l’8 novembre 1892 a Berlino (Germania) e pubblica nel 1924 una traduzione in tedesco della “Scienza Nuova” di Giambattista Vico, cui dedica numerosi studi successivi. Studioso della letteratura italiana e in particolare di Dante, insegna all’università di Marburgo (Germania), di Istanbul (Turchia) dove si rifugia fuggendo dalla Germania nazista, insegnandovi dal 1936 al 1947, a Princeton e Yale. È uno degli iniziatori della cosiddetta “critica stilistica”. Contributi decisivi i suoi allo studio della cultura occidentale con i suoi saggi sul realismo (Mimesis. Il realismo nella cultura occidentale, Einaudi 1991), sulla letteratura medioevale (Lingua letteraria e pubblico nella tarda antichità latina e nel Medioevo, e su Dante (Studi su Dante).

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