Il 19 ottobre 1987 a New York (New York, Usa) avviene il “lunedì nero” di Wall Street: l’indice borsistico Dow Jones registra un crollo di 508 punti, circa il 23%. Wall Street subisce gli effetti dell’esplosione di un’enorme bolla speculativa, inevitabile effetto della sopravvalutazione dei prezzi delle azioni. La caduta non risparmia società dai grandi guadagni e dalle prospettive rosee, come la Microsoft, o grandi colossi dalle solide fondamenta, come la Hewlett Packard. La depressione che segue allontanerà per un certo periodo gli investitori, ma non avrà quegli effetti sull’economia come la grande Crisi del 1929.