Il 7 ottobre 1917 nasce a Vienna (Austria) l’attore cinematografico e televisivo Helmut Guttman conosciuto con lo pseudonimo di Helmut Dantine. Dopo l’annessione dell’Austria alla Germania, Helmut è imprigionato per tre mesi in un campo di concentramento perché coinvolto in iniziative antinaziste, ma la famiglia riesce a farlo uscire e lo manda negli Stati Uniti. nel 1942, Dantine è Jan Brandel, il profugo bulgaro che con la giovane moglie Annina (Joy Page) tenta di procurarsi il denaro necessario ad acquistare le lettere di transito per fuggire a Lisbona, vincendo inaspettatamente alla roulette grazie all’intervento di Rick Blaine (Humphrey Bogart) nel celeberrimo “Casablanca” di Michael Curtiz. Durante la prima metà degli anni quaranta, Dantine si trova paradossalmente a indossare i panni di militari tedeschi e ufficiali nazisti ossessionati dal potere in diversi film del periodo, come La signora Miniver (1942), L’avventura impossibile (1942), La bandiera sventola ancora (1943) e L’ostaggio (1943), tutti e tre al fianco di Errol Flynn. Con Il giuramento dei forzati (1944), nuovamente al fianco di Humphrey Bogart, la carriera cinematografica di Dantine raggiunge il suo apice. Divenuto cittadino americano nel 1943 Dantine dalla metà degli anni Cinquanta dedica maggior impegno alla televisione ma partecipa anche a due produzioni teatrali a Broadway (New York, Usa): nel 1947 con L’aquila a due teste di Jean Cocteau, e nel 1950 con La Parisienne di Henry Becque. Dantine muore per un attacco di cuore il 2 maggio 1982 a Beverly Hills (California, Usa).
Mese: Ottobre 2017
Il 7 ottobre 1897 nasce Sandersville (Georgia) Elijah Robert Poole, attivista e religioso capo della Nation of Islam, organizzazione afroamericana statunitense fondata su una originale interpretazione delle leggi dell’Islam. Poole si trasferisce nel 1923 a Detroit (Michigan, Usa) per lavorare alla Ford e progressivamente -assumendo il nome di Elijah Muhammad, diventa un separatista nero e leader – alla morte del fondatore del movimento, Wallace D. Fard, nel 1934 – della “Nation of Islam”, conosciuta in Italia come movimento dei Musulmani neri, Incarcerato per renitenza alla leva durante la seconda guerra mondiale, rimane leader dei Black Muslims anche nel dopoguerra. La sua incessante richiesta di una nazione separata per gli afro-americani, causa la rottura nel 1964 tra il movimento e il suo più famoso discepolo, Malcolm X, Il suo esempio è seguito da celebri personaggi afro-americani appartenenti al mondo della cultura e dello sport come Leroy Jones (Amiri Imanu Baraka) e Cassius Clay (Mohammed Alì). Muhammad muore il 25 febbraio 1975 a Chicago (Illinois, Usa).
Il 6 ottobre 2007 Gianluigi Nuzzi, inviato di punta del ‘Giornale’ – negli ultimi tempi sue le più importanti inchieste pubblicate dal quotidiano di Paolo Berlusconi – segue Maurizio Belpietro e passa a ‘Panorama’ dove avrà lo stesso ruolo. Nuzzi, al ‘Giornale’ dal 1994, in passato collabora all”Europeo’, al ‘CorrierEconomia’ e a ‘Gente Money’. Nel 2009 scrive il libro inchiesta Vaticano S.p.A., tradotto in quattordici lingue. Dal 29 novembre 2011 conduce su LA7 il programma “Gli intoccabili”, mentre dal dicembre 2012 conduce “Le inchieste di Gianluigi Nuzzi” sempre sullo stesso canale. Il 26 maggio 2012, poco tempo dopo lo scoppio dello scandalo noto con il nome di Vatileaks, esce il libro-inchiesta “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI”, Il 2 luglio 2013 Mediaset gli affida il ruolo di conduttore della trasmissione Quarto grado in onda su Rete 4 e la carica di vicedirettore della testata Videonews. Il 4 novembre 2015 esce il suo quarto libro-inchiesta, terzo sul Vaticano, dal titolo “Via Crucis. Da registrazioni e documenti inediti la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa”. Nuzzi nasce il 6 marzo 1969 a Milano.
Il 6 ottobre 1997 a Bruxelles (Belgio) il Parlamento europeo e il Consiglio della Comunità Europea adottano la direttiva UE n. 55/97, che modifica la direttiva Cee n. 450/84 «relativa alla pubblicità ingannevole al fine di includervi la pubblicità comparativa». In particolare, le disposizioni normative contenute nella direttiva n. 55/97 hanno lo scopo di «stabilire le condizioni di liceità della pubblicità comparativa». La prima condizione è la non ingannevolezza della pubblicità. Seconda condizione, per evitare che la pubblicità comparativa sia sleale o anticoncorrenziale, è la fungibilità dei bisogni e degli obiettivi sottesi ai beni o servizi confrontati. La terza condizione statuisce l’obbligo di un confronto obiettivo sia delle caratteristiche «essenziali, pertinenti, verificabili e rappresentative», sia «eventualmente» del prezzo dei beni e servizi. Le altre cinque condizioni attengono ad ipotesi tipicamente concorrenziali, che si esplicitano in: divieto di atti confusori fra l’operatore pubblicitario ed un concorrente o tra i relativi segni distintivi (lett. d); divieto di atti di discredito o denigrazione effettuati con riferimento a segni distintivi, beni, servizi, attività o circostanze di un concorrente (lett. e); divieto di comparare prodotti aventi una diversa denominazione di origine (lett. f); divieto di concorrenza parassitaria (lett. g); divieto di imitazione o contraffazione (lett. h).
Il 6 ottobre 1957 nasce a Lambach (Austria) ma originario di Adliswil (Svizzera) Peter Muller, uno dei più grandi interpreti della discesa libera. In carriera riesce a conquistare ben diciannove successi in discesa ed innumerevoli podi, ed è anche capace di imporsi nel supergigante, quando questa disciplina è introdotta nel calendario della Coppa del Mondo. Nel suo palmarès figura l’argento all’Olimpiade Invernale di Sarajevo (Jugoslavia) e un altro argento nella Olimpiade Invernale di Calgary (Canada), sempre in discesa libera. Ai campionati mondiali di sci alpino colleziona 3 medaglie: 1 oro (1987), 1 argento (1985) e un altro argento (1989).
Il 6 ottobre 1947 nasce a Solbad Hall (Austria) Klaus Dibiasi, il più grande tuffatore azzurro. Dopo aver vinto il titolo allievi ai campionati italiani del 1963, a diciassette anni è già medaglia d’argento nel 1964 alle Olimpiadi di Tokyo (Giappone) dalla piattaforma da 10 m. In seguito si aggiudica l’oro a tre Olimpiadi consecutive: quelle 1968 di Città di Messico (Mesico), 1972 di Monaco (Germania) e, dopo una combattuta gara con lo statunitense Greg Louganis, quelle 1976 di Montreal (Canada). All’ultima grande vittoria della sua carriera gli sono assegnati 600 punti, record mondiale nelle gare con giuria internazionale. Celeberrime le sue perfette entrate in acqua, che non sollevavano spruzzi e non producevano suoni. Dibiasi vince anche una medaglia d’oro ai Campionati europei del 1974 e due ai Mondiali (1973 e 1975), oltre a aggiudicarsi una medaglia d’oro (Europei del 1974) e numerose medaglie d’argento dal trampolino da 3 m, specialità in cui si trovava a combattere contro l’amico e compagno di nazionale Giorgio Cagnotto.
Il 6 ottobre 1927 viene proiettato in anteprima assoluta a New York (New York, Usa) “The Jazz Singer” (Il cantante di jazz) di Alan Crosland è il primo film sonoro della storia del cinema, prodotto dalla Warner Brothers: si tratta di una commedia musicale a sfondo drammatico nella quale Al Jolson canta una decina di canzoni e pronuncia alcune battute. Il film è un trionfo.
Il 6 ottobre 1917 muore a Napoli il giornalista e scrittore Edoardo Scarfoglio, marito della scrittrice Matilde Serao. Scarfoglio nasce il 26 settembre 1860 a Paganica (L’Aquila) e nel 1891 fonda a Napoli, con la moglie, ‘Il Mattino’, quotidiano di impronta nazionalista e colonialista che diventa il più importante dell’Italia meridionale. Pubblica inoltre diverse opere, fra cui si ricordano le novelle “Il processo di Frine” (1884) e le sue recensioni di libri di narrativa in “Il libro di Don Chisciotte” (1885).
Il 6 ottobre 1887 nasce a La Chaux-de-Fonds (Svizzerra) Charles-Edouard Jeanneret che diventa il celebre architetto con lo pseudonimo di Le Corbusier. Compie gli studi all’Ecole d’Art della città natale con l’obiettivo di diventare pittore, ma dedicandosi presto all’architettura. Nel 1922, a Parigi (Francia), apre uno studio in società con il cugino, l’ingegnere Pierre Jeanneret, adottando il cognome della madre, Le Corbusier. Durante l’apprendistato come architetto, è attivo come pittore e saggista. Nel 1920 fonda con Ozenfant la rivista “L’Esprit nouveau”, per la quale scrive numerosi articoli che illustrano e sostengono le sue teorie architettoniche. Essenzialmente funzionalista, Le Corbusier si stacca dal formalismo tradizionale per dedicarsi alla ricerca di uno stile consono al XX secolo, basato sui risultati raggiunti dall’ingegneria, sull’uso di nuovi materiali come cemento armato, lastre di vetro e prodotti sintetici, e sulla necessità di corrispondere alle esigenze contemporanee quali la pianificazione urbana e la progettazione di nuove strutture abitative. Fra i suoi lavori più famosi si annoverano il progetto (1927-1928) per il Palazzo della Società delle Nazioni, a Ginevra (Svizzera), premiato ma mai realizzato; nel 1929-1931 la Villa Savoye a Poissy (Francia); il padiglione svizzero alla Cité Universitaire di Parigi (1931-32); un edificio (1946/1952) contenente 360 alloggi chiamato Unité d’habitation a Marsiglia (Francia); dal 1950 al 1955 la chiesa di Notre-Dame du Haut a Ronchamp (Francia); il Palazzo di giustizia (1952-1956) di Chandigarh (Punjab, India) e parte del piano regolatore della città. La Corbusier muore il 27 agosto 1965 a Cap Martin (Francia).
Il 6 ottobre 1847 nasce a Marburgo (Germania) Adolf von Hildebrand, oltre che per la sua opera di scultore, comprendente monumenti celebrativi, fontane (fontana del Wittelsbach a Monaco di Baviera), ritratti (Busto di Henriette Hertz, Roma, Biblioteca Hertziana) è ricordato per il suo sostanziale contributo alle teorie della “pura visibilità”, espresso nel volume “Das Problem der Form in der bildenden Kunst” (1893; Il problema della forma nell’arte plastica). Von Hildebrand muore il 18 gennaio 1921 a Monaco (Germania).