Il 18 ottobre 1697 nasce a Venezia il pittore paesaggista Giovanni Antonio Canal detto Canaletto, Figlio di uno scenografo, collabora con il padre sino al 1719, quando soggiorna a Roma. Qui conosce il paesaggismo romano e quello nordico, arrivando a rifiutare la prospettiva scenografica basata sull’illusionismo e sulla ricerca dell’effetto per un atmosferico vedutismo dal vero. Lavora per mercanti d’arte inglesi che vendono i suoi quadri alla nobiltà britannica. Nel 1745 si reca in Inghilterra, accolto con grandi onori, rimanendovi fino al 1755. Tra le sue opere si segnala la Chiesa della Carità dal laboratorio dei marmi di S. Vitale e Festa di S. Rocco , alla National Gallery di Londra (Inghilterra) National Gallery); Vedute di piazza S. Marco (Windsor, collezioni reali); Bacino di S. Marco al Museo di Boston Massachusetts, Usa); Veduta del Tamigi (Goodwood, collezione Richmond e Gordon); La regata vista da Ca’ Foscari alla National Gallery di Londra. Il Canaletto muore il 20 aprile 1768 a Venezia.
Mese: Ottobre 2017
Il 17 ottobre 1997 a Riofreddo (Roma) l’ispettore dei Nocs Samuele Donatoni muore durante un’operazione volta a liberare Giuseppe Soffiantini, imprenditore bresciano rapito il 17 giugno 1997 nella sua villa di Manerbio (Brescia) e liberato solo successivamente, il 10 febbraio 1998, vicino a Prato. I Nocs atirano in una trappola i sequestratori con l’esca del pagamento del riscatto, Donatoni si sostituisce agli intermediari ed è colui che praticamente avrebbe consegnato il denaro ai banditi, portandoli allo scoperto. La spiegazione iniziale è che Donatoni venga ucciso da un colpo di kalashnikov sparato da Mario Moro, uno dei rapitori di Soffiantini ucciso successivamente in un altro conflitto a fuoco, avvenuto a conclusione di un rocambolesco inseguimento da parte della polizia. La sentenza del tribunale di Roma del dicembre 2005 stabilirà invece che Donatoni è ucciso da fuoco “amico”, colpito da una Beretta calibro 9 parabellum, in dotazione delle forze dell’ordine e che all’evento drammatico fa’ seguito un tentativo di depistaggio.
Il 17 ottobre 1997 muore a Milano lo storico e giornalista Giorgio Pisanò, senatore del Msi. Pisanò nasce il 30 gennaio 1924 a Ferrara, è inviato dei settimanali Meridiano d’Italia, Settimo giorno, Oggi, Gente. Dal 1968 al 1972 dirige Candido. Eletto senatore del Msi (Movimento sociale italiano) nel 1972, rimane ininterrottamente a palazzo Madama sino al 1992. Scrive numerosi libri, tra i quali “Mussolini e gli ebrei”, “Storia del fascismo”, “L’omicidio Calvi”, “Il triangolo della morte”. Il suo ultimo libro è “Io fascista” (1997).
Il 17 ottobre 1977 nasce a Porto (Portogallo) l’allenatore di calcio Luís André de Pina Cabral de Villas-Boas, soprannominato The Special Two in quanto considerato l’erede del connazionale José Mourinho. Vila-Boas il 18 maggio 2011 vince a Dublino (Irlanda) alla guida del Porto la Europa League diventando il più giovane allenatore nella storia del calcio a vincere una coppa europea, a soli 33 anni e 213 giorni. Collabora con Mourinho al Porto ma il 14 ottobre 2009 Vilas-Boas accetta l’incarico offertogli dall’Académica però il I3 giugno 2010 viene ufficializzato il suo ingaggio come tecnico del Porto con il quale Il 7 agosto conquista il suo primo trofeo alla guida aggiudicandosi la Supercoppa di Portogallo sconfiggendo il Benfica. Il 3 aprile 2011 conquista il campionato con cinque giornate di anticipo e vince anche la Coppa del Portogallo. Il 22 giugno 2011 viene ingaggiato dal Chelsea e Il 3 luglio 2012 diventa il nuovo allenatore del Tottenham. Il 18 marzo 2014 Vilas-Boas firma un contratto biennale con lo Zenit San Pietroburgo che nel 2015 porta a vincere loscudetto e la Coppa di Russia. Il 4 novembre 2016 diventa allenatore dello Shangai SIPG, firmando un ricchissimo contratto di 13 milioni di euro a stagione.
Il 17 ottobre 1967 a Broadway (New York, Usa) prima del musical rock “Hair” al Public Theater: la musica è di Galt MacDermot e il testo è di Gerome Ragni e James Rado. È la storia di un incontro tra giovani profondamente diversi, sotto l’incubo di una imminente partenza per il Vietnam dove uno di essi morirà. La commedia conosce uno strepitoso successo commerciale internazionale nella rielaborazione registica presentata il 29 giugno 1968 a New York al Biltmore Theatre da Tom O’Horgan. Del 1979 è la trasposizione cinematografica diretta da Milos Forman.
Il 17 ottobre 1967 muore a Pechino (Cina) Henry Pu Yi, ultimo imperatore cinese della dinastia Manciù. Pu Yi nasce il 7 febbraio 1906 a Pechino e sale al trono ancora bambino per volere dell’imperatrice Cixi, ma è costretto ad abdicare dalla rivoluzione del 1911-12 guidata da Sun Yat-Sen, che rovescia l’impero e istituisce la Repubblica di Cina. Dal 1912, pur conservando una serie di privilegi e il titolo di imperatore della Manciuria, vive prigioniero nel ‘palazzo proibito’ di Pechino. Un colpo di stato d’ispirazione monarchica gli restituisce il trono per dodici giorni (luglio 1917), ma uno dei ‘signori della guerra’ lo caccia da Pechino e Pu Yi è costretto a rifugiarsi nella concessione giapponese di Tianjin (1924). Designato dai giapponesi come capo dello stato fantoccio del Manchukuo nel 1932, è incoronato imperatore della Manciuria con il nome di K’ang Te nel 1934, ma il suo regno non sopravvive alla sconfitta del Giappone. Catturato alla fine della seconda guerra mondiale dall’Armata Rossa e tenuto prigioniero in Unione Sovietica fino al 1950, è trasferito in un campo di rieducazione comunista cinese, nel quale rimane internato per dieci anni. E’ rilasciato alla fine del 1959. Sulla sua vita il film epico e bioografico “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci, realizzato nel 1987 sull’autobiografica di Pu Yi, che riceve moltissimi riconoscimenti, tra cui nove Oscar e nove David di Donatello.
Il 17 ottobre 1967 approvata a Roma la legge di tutela del lavoro minorile, che si prefigge di rimediare alle più gravi carenze della legislazione precedente, specie con riguardo all’ambito d’applicazione, esteso ormai alla quasi generalità dei rapporti privati di lavoro (regolare), ai limiti d’età per l’ammissione al lavoro, alla disciplina del lavoro notturno, dell’orario e dei riposi. La legge, dopo aver definito “fanciulli” i minori che non abbiano compiuto i 15 anni e “adolescenti” quelli d’età compresa tra 15 e 18 anni, fissa l’età professionale per tutti a 15 anni, tranne l’abbassamento del limite a 14 anni per i servizi familiari, per il settore agricolo o per i lavori leggeri.
Il 17 ottobre 1957 a Stoccolma (Svezia) l’Accademia della Scienza svedese annuncia che il premio Nobel per la letteratura è assegnato allo scrittore Albert Camus, uno dei maestri della cultura francese del dopoguerra. Camus nasce il 7 novembre 1913 a Dréan (oggi Mondovi, Algeria), partecipa alla Resistenza ed è redattore-capo del giornale “Combat”. Tra le sue opere, “La caduta”, “Caligola”, “Il mito di Sisifo”, “La peste”, “Il primo uomo”, “Il rovescio e il diritto”, “Lo straniero”. Camus muore il 4 gennaio 1960 a Villeblevin (Francia).
Il 17 ottobre 1887 muore a Berlino (Germania) il fisico Gustav Robert Kirchhoff, in collaborazione con il chimico Robert Wilhelm Bunsen, mette a punto un moderno spettroscopio che permette di riconoscere un elemento in base all’analisi della luce emessa o assorbita; le ricerche dei due scienziati culminano nella scoperta di due nuovi elementi: il cesio e il rubidio. Kirchhoff nasce il 12 marzo 1824 a Königsberg (Germania) , conduce importanti indagini sul trasferimento di calore per irraggiamento e, nell’ambito dell’elettricità, enuncia le due semplici regole (note come principi di Kirchhoff) che permettono il calcolo delle intensità di corrente elettrica lungo i singoli rami di un circuito.
Il 17 ottobre 1877 nasce nella frazione San Lazzaro Alberoni (Piacenza), dedica la vita alla sua passione per i motori e i mezzi di trasporto. Laureato in ingegneria a 26 anni va a lavorare a Torino in due pionieristiche fabbriche di automobili, la Itala e la SCAT. Laviosa decide di aprire una propria attività, inaugurando nel 1904 a Piacenza la prima officina di riparazione per veicoli a motore, poi nel 1908 nel ottiene dalla provincia di Piacenza la concessione per gestire la prima autolinea sul percorso Lugagnano-Bardi di 38 km. L’ampliamento della concessione ad altri autoservizi nella medesima area, la società Autotrasporti Alberto Laviosa Piacenza gestisce, a partire dal 1910, la lunga autolinea extraurbana Genova-Piacenza. Nel gennaio 1920 Laviosa fonda la società anonima Autovie Alta Italia, che eredita dalla precedente gestione 22 autobus e un garage a Crema di 400 mq. Laviosa poi sviluppa numerosi proprotipi di automotrici termiche: acquisito l’esercizio della tranvia Salsomaggiore Terme-Borgo San Donnino, nel parmense, fra il 1923 ed il 1925 sulla stessa vengono immessi in esercizio 3 rotabili. Nel 1922 Laviosa cura la progettazione, la produzione e la gestione del nuovo sistema di trasporto da lui inventato e battezzato con il nome di “guidovia”. Ne deriva che l’azienda assume il nome di Auto Guidovie Italiane (AGI), nel solo trasporto passeggeri di linea. Laviosa muore il 4 maggio 1959 a Piacenza.