Il 25 novembre 1967 muore lo scultore Ossip Zadkine. Iosel’ Aronovič Čadkin, il suo vero nome, nasce il 14 luglio 1890 a Vicebsk (Bielorussia, Impero russo) e nel 1909 si stabilisce a Parigi (Francia), nei famosi “ateliers de la Ruche”. Naturalizzato francese, tra il 1919 e il 1920 scopre la scultura africana, mentre a partire dal 1921 e sino al 1925 subisce l’influsso del cubismo, sperimentando l’intaglio diretto. In seguito sceglie di aprire vuoti nelle figure, alleggerendone il volume. La sua vena espressionista emerge dopo la seconda guerra mondiale quando, di ritorno dagli Stati uniti dove si rifugia, nel 1946, idea il celebre monumento “La Ville détruite”, che si trova a Rotterdam (Olanda), un capolavoro espressionista. Gli anni Cinquanta e Sessanta sono contraddistinti dalla sua prolifica attività come incisore.