50 anni fa, Onu: adottata la risoluzione 242, Israele deve lasciare i territori occupati

Il 22 novembre 1967 al Palazzo di Vetro di New York (New York, Usa) l’Onu adotta la risoluzione 242 che esige il ritiro delle forze armate israeliane dai “territori occupati” nella Guerra dei Sei giorni (dal 5 al 10 giugno 1967) e afferma la necessità di realizzare una giusta soluzione del problema dei profughi e di garantire l’inviolabilità territoriale e l’indipendenza politica di “ogni Stato” della regione. La risoluzione afferma anche la necessità di raggiungere una giusta sistemazione del problema dei profughi.

50 anni fa nasce l’attore Mark Ruffalo, considerato il nuovo Marlon Brando

Il 22 novembre 1967 nasce a Kenosha (Wisconsin, Usa) l’attore Mark Alan Ruffalo: nel 2000 ottiene il ruolo principale nel film di Lonergan “Conta su di me”. L’incredibile interpretazione accanto a Laura Linney lo rende famoso a livello internazionale e la critica comincia a paragonarlo al nuovo Marlon Brando. Nel 2002 recita nel film di guerra “Windtalkers” accanto a Nicolas Cage, e nel 2003 è nel thriller “In the cut” accanto a Meg Ryan. L’anno successivo è co-protagonista insieme a Jennifer Garner nella commedia “30 anni in 1 secondo” e nello stesso periodo affianca Naomi Watts nella pellicola “I giochi dei grandi” (2004). Ha lavorato in “Vizi di famiglia” (2005) di Rob Reiner, “Tutti gli uomini del re” (2006) accanto a Sean Penn e “Zodiac” (2006) di David Fincher.

50 anni fa, Tennis: nasce il campione Boris Becker, vince tre volte Wimbledon

Il 22 novembre 1967 nasce a Leimen (RFT) il campione di tennis Boris Becker che in carriera vince due volte gli Australian Open (1991, 1996), tre volte Wimbledon e Wimbledon (1985, 1986, 1989) e un Us Open (1989),. Beckr conquista anche l’oro in doppio con Michael Stick alle Olimpiadi 1992 di Barcellona (Spagna). Becker è numero 1 della classifica Atp il 28 gennaio 1991 e vince con la Germania la Coppa Davis 1988-1999. Nel 1999 si ritira dall’attività agonistica e nel dicembre 2013 diventa coach del campione serbo Novak Diokovic, fino al 2016.

70 anni fa nasce Alfredo Cristiani, presidente dal 1989 al 1994

Il 22 novembre 1947 nasce a San Salvador (El Salvador) l’uomo politico Alfredo Cristiani, aderisce nel 1984 all’Alleanza nazionalista repubblicana (Arena), la formazione di estrema destra guidata da Roberto d’Aubuisson, responsabile di molti atti terroristici. Eletto all’Assemblea nazionale nelle elezioni vinte dal suo partito nel 1988, l’anno successivo si impone alle presidenziali ed entra in carica l’1 giugno. Pur impegnandosi a proseguire i negoziati per la fine della guerra civile, avvia la repressione militare della guerriglia e intraprende la lotta contro le azioni terroristiche degli “squadroni della morte”, legati all’Arena. All’inizio del 1992, grazie anche alla mediazione delle Nazioni Unite, è siglato un accordo di pace; lo stesso anno Cristiani risolve pacificamente una disputa di frontiera con l’Honduras. La legge costituzionale lo esclude dalla candidatura per un ulteriore mandato nel 199 e quindi conclude il suo mandato l’1 giugno 1994.

70 anni fa, Calcio: nasce il centrocampista e allenatore Nevio Scala

Il 22 novembre 1947 nasce a Lozzo Atesino (Padova) il giocatore e allenatore Nevio Scala. Inizia ad allenare verso la fine degli anni ’80, dopo una discreta carriera di centrocampista (con le maglie di Roma, Milan, Vicenza, Inter, Foggia e Monza). Nel 1988 porta la Reggina in serie B. L’anno successivo, ancora con la Reggina, sfiora la serie A che conquisterà infine con il Parma nel 1990. E’ solo il primo dei successi che conquisterà con il Parma: nel 1992 sarà la volta della Coppa Italia e della Coppa delle coppe, l’anno seguente conquista la Supercoppa europea e nel 1995 la Coppa Uefa. In seguito Scala siede sulla panchina del Perugia nella stagione 1996-97 e l’anno seguente si trasferisce in Germania al Borussia Dortmund, con cui vince la Coppa Intercontinentale. In seguito allena la formazione turca del Besiktas, lo Shakhtar Donetsk (Ucraina) e lo Spartak Mosca. Dopo un decennio, nell’estate 2015, assume la carica di presidente del rifondato Parma, in Serie D e al termine della stagione ottiene la promozione in Lega Pro. Rimane al timone della squadra crociata fino al 22 novembre 2016, quando lascia in disaccordo con l’esonero del tecnico Apolloni, del responsabile dell’area tecnica Andrea Galassi e del direttore sportivo Minotti.

150 anni fa nasce l’architetto e grafico Joseph Maria Olbrich

Il 22 novembre 1867 nasce a Troppau (Slesia Ceca) l’architetto e grafico Joseph Maria Olbrich, tra i rappresentanti più tipici della secessione viennese, di cui è nel 1897 uno dei fondatori, insieme a Gustav Klimt. La sua opera più celebre è, tra il 1898 e il 1889, il padiglione della secessione di Vienna (Austria). Di notevole importanza è la partecipazione di Olbrich alla colonia artistica di Darmstadt (Prussia), dove progetta l’intero quartiere residenziale sulla Matildenöhe, di stile semplice ed estremamente elegante, funzionale alla razionalità costruttiva. Gli stessi principi sono presenti negli oggetti e nei mobili progettati da Olbrich, in cui l’ornato è subordinato a una linea pulita e strutturale. Olbrich muore l’8 agosto 1908 a Dusseldorf (Germania).

250 anni fa nasce Andreas Hofer, nazionalista tirolese

Il 22 novembre 1767 nasce a San Lorenzo in Passiria (Sud Tirolo, Austria) il patriota tirolese Andreas uno degli animatori della resistenza contro i francesi e dopo la cessione del Tirolo alla Baviera (1805) organizza una rivolta popolare, proseguendo in una disperata guerra di liberazione, anche quando l’Austria è costretta a riconoscere la spartizione del Tirolo tra la Baviera e l’Italia e il 9 aprile 1809 a Innsbruck (Capitale del Tirolo) inizia la sollevazione contro i bavaresi. Rifugiatosi sui monti, è tradito il 28 gennaio 1810 e consegnato ai francesi che lo fucilano il 20 febbraio 1810 a Mantova. Hofer è ritenuto l’eroe nazionale del Tirolo.

520 anni fa Vasco da Gama doppia il Capo di Buona Speranza

Il 22 novembre 1497 l’esploratore portoghese Vasco da Gama doppia il Capo di Buona Speranza. Da Gama nasce in data incerta (1460 o 1469) a Sines (Portogallo) e su incarico del re Manuele I del Portogallo da Gama cerca di raggiungere l’India via mare. Salpato da Lisbona al comando di quattro navi l’8 luglio 1497 dopo tredici settimane di navigazione supera la punta estrema dell’Africa, realizzando il più lungo viaggio oceanico dell’epoca. Il 25 dicembre 1497 avvista la costa dell’Africa sudorientale, cui dà il nome di Natal, per la coincidenza della data. Arriva al centro commerciale di Calicut, sulla costa indiana del Malabar, il 20 maggio 1498. Il viaggio di ritorno, iniziato il 5 ottobre, è ostacolato dai venti sfavorevoli: molti uomini dell’equipaggio muoiono di scorbuto e la spedizione raggiunge il Portogallo solo nel settembre 1499. Da Gama compie altri due viaggi in India: nel 1502-1504 per porre le basi dell’egemonia portoghese nell’oceano Indiano e nel 1524 come viceré, ma muore il 24 dicembre 1524 poco dopo l’arrivo a Cochin (India).

10 anni fa riforma tributaria sui redditi di capitale

Il 21 novembre 1997 a Roma approvato il decreto legislativo n. 461, che riordina e razionalizza la tassazione dei redditi provenienti da attività finanziarie, possedute dalle persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa. L’intento è di pervenire a una forma di tassazione dei redditi in questione che sia omogenea, neutrale, organica, competitiva rispetto ai livelli di tassazione prevalenti negli altri principali Paesi, non soggetta a elusione o evasione, semplice relativamente agli adempimenti previsti per il contribuente in quanto basata su ritenute effettuate dagli intermediari.

20 anni fa, Disastro della Haven: assolti gli armatori

Il 21 novembre 1997 a Genova assolti in tribunale gli armatori greco – ciprioti per il disastro della Haven. Nel naufragio della petroliera, esplosa e affondata l’11 aprile 1991 nel Golfo di Genova, nel mar Ligure, trovano la morte cinque persone e cinquantamila tonnellate di greggio finiscono in mare provocando un disastro ecologico. Gli armatori greco – ciprioti della super – petroliera erano accusati di omicidio plurimo colposo, incendio e naufragio colposo. La sentenza provoca un’ondata di polemiche. In seguito gli armatori della carretta del mare otterranno di rimborsare solo un decimo del danno fatto, 60 milioni e 700 mila euro, su oltre 600 milioni stimati.