Il 21 dicembre 2007 la Spagna ferroviaria fa un salto nel futuro. Viene inaugurata infatti la tratta ad alta velocità tra Madrid e Barcellona. 20 supertreni Ave uniranno giornalmente le due città in 2 ore e 20 minuti, contro le 5 ora attuali, ed il prezzo di andata e ritorno è di 100 euro. Il nuovo collegamento ferroviario è quindi concorrenziale con il cosiddetto Puente aereo che porta da Madrid a Barcellona e viceversa in mezz’ora. Entro il 2010 la Spagna dovrebbe avere 1700 chilometri di alta velocità, cioè la rete interna più sviluppata d’Europa.
Mese: Dicembre 2017
Il 21 dicembre 1997 apre a Milano il Passante ferroviario di Milano: la nuova tratta sotterranea collega le stazioni metropolitane di Porta Venezia (in corrispondenza della linea rossa M1), Repubblica (in corrispondenza della gialla M3), Garibaldi Ferrovie dello Stato (linea verde M2) e due nuove stazioni, Lancetti e Bovisa, in corrispondenza della stazione delle Ferrovie Nord. Dopo anni di lunghe attese, di lavori infiniti, di caos stradale per i cantieri aperti, finalmente Milano vede aperta una parte del collegamento ferroviario che consentirà la circolazione promiscua di treni delle Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord Milano (con il logo Ferrovie Lombarde), due ferrovie che precedentemente non avevano nessuna stazione comune.
Il 21 dicembre 1987 al largo dell’isola di Marindique (Filippine) nello scontro tra il traghetto Dona Paz ed una petroliera, muoiono almeno 4. 000 persone, molte divorate dagli squali. Si tratta del più recente e grave incidente navale nel mondo.
Il 21 dicembre 1967 a New York (New York, Usa) e in contemporanea a Los Angeles (California, Usa) prima assoluta del film “Il laureato”, tratto da un romanzo di Charles Webb sceneggiato da Buck Henry e Calder Willingham. Un neolaureato californiano in crisi d’identità diventa l’amante di una nevrotica signora, amica di famiglia, ma poi s’innamora di sua figlia. Un film di culto per il pubblico giovanile degli ultimi anni ’60 per l’innovativo uso della musica pop (Simon & Garfunkel), la trasgressiva tematica sessuale, la bravura degli interpreti tra cui Hoffman nella prima parte importante della sua carriera. Oscar per la regia a Mike Nichols. Il film esce in Italia l’11 settembre 1968.
Il 21 dicembre 1937 al Carthay Circle Theatre di Los Angeles (California, Usa) prima proiezione ufficiale del lungometraggio “Biancaneve e i sette nani. Il Cathay Circle Theatre è prescelto dallo stesso Walt Disney per le sue anteprime dopo il successo di Topolino. “Biancaneve”, è un film che segna la storia del cinema, costato ben quattro anni di intensa lavorazione. Definito dai principali giornali dell’epoca come il film che ha cambiato la storia dell’animazione. Acclamato dal New York Times come uno dei dieci migliori film dell’anno. Sei giorni dopo, Walt Disney e i sette nani appaiono sulla copertina della rivista TIME. Il New York Times dichiara: “Grazie mille, signor Disney”. Dopo esclusive proiezioni di successo al Radio City Music Hall di New York City (New York, Usa) e in un teatro a Miami (Florida, Usa) nel gennaio del 1938, la RKO Radio Pictures fa uscire il film in tutti gli USA il 4 febbraio. In Italia viene presentato l’8 agosto 1938 alla 6ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (vincendo il Grande trofeo d’arte della Biennale), e esce nelle sale l’8 dicembre. Dopo una settimana di programmazione è primo al botteghino battendo la concorrenza di film come “You can’t Take it with you” (L’eterna illusione) di Frank Capra e “The Adventures of Robin Hood” (La leggenda di Robin Hood) con Errol Flynn. Nel primo lancio il film è visto da più di 20 milioni di persone e guadagna più di 8 milioni di dollari. Il settore merchandising rappresenta una fonte di guadagno ancora più redditizia.
Il 21 dicembre 1937 nasce a New York (New York, Usa) l’attrice Jane Fonda, figlia del celebre attore Henry. Dopo aver studiato all’Actors’ Studio di Lee Strasberg debutta a Broadway (New York, Usa) e poi sullo schermo, prima in ruoli ingenui quali “Cat Ballou” (1965), “A piedi nudi nel parco” (1967) e più tardi come sex-symbol come in “Barbarella” (1968). Negli anni Settanta inizia a impegnarsi in politica, diventando testimonial della protesta contro la guerra del Vietnam. Nello stesso periodo si afferma come attrice di primo piano, vincendo il suo primo Oscar con “Una squillo per l’ispettore Klute” (1971). Riesce a far coincidere le esigenze della carriera artistica con l’impegno politico, interpretando film come “Tornando a casa” (1978), che gli frutta il secondo Oscar, e “Sindrome cinese” (1979). Tra gli altri film “Sul lago dorato” (1981), “Il volto dei potenti” (1982), “Il mattino dopo” (1986), “Old Gringo” (1989), “Lettere d’amore” (1990). A partire dagli anni Novanta abbandona quasi del tutto il cinema, per dedicarsi soprattutto alla realizzazione di documentari, alcuni dei quali trattano la storia degli Indiani d’America. Nel 2005 interpreta il film “Quel mostro di suocera”.
Il 21 dicembre 1937 muore a St. Paul (Minnesota, Usa) l’uomo politico Frank Kellogg: nel 1929 riceve il Nobel per la pace per l’impegno nella ricerca di una soluzione pacifica ai problemi di confine sorti fra i paesi dell’America centrale e meridionale, e nelle difficili relazioni fra Stati Uniti e Messico durante gli anni Venti. Kellogg nasce il 22 dicembre 1856 a Potsdam (New York,Usa) ed è ricordato soprattutto per i negoziati con il ministro degli Esteri francese Aristide Briand, che portano alla ratifica del patto multilaterale Briand-Kellogg (1928) per la rinuncia perpetua alla guerra come ‘strumento politico’, firmato da quasi tutte le potenze mondiali. Dal 1930 al 1935 lavora come giudice alla Corte permanente di giustizia internazionale della Società delle Nazioni.
Il 21 dicembre 1917 nasce a Colonia (Germania) lo scrittore Heinrich Boll, nel 1967 ottiene il premio Büchner e nel 1972 il Nobel per la letteratura. L’esperienza della guerra e della distruzione della Germania e, formalmente, l’influenza della short story americana di Hemingway soprattutto, ispirano a Böll le novelle “Der Zug war pünktlich” (1949; Il treno fu puntuale) e “Wanderer, kommst du nach Spa…” (1950; Viandante, se giungi a Spa…) e il romanzo “Wo warst, du, Adam?” (1951; Dov’eri, Adamo?) che lo pongono tra i maggiori scrittori tedeschi contemporanei, molto tradotto all’estero. Nei celebri romanzi “Und sagte kein einziges Wort” (1953; E non disse nemmeno una parola), “Haus ohne Hüter” (1954; Casa senza custode), “Billard um halb zehn” (1959; Biliardo alle nove e mezzo) e “Ansichten eines clowns” (1963; Opinioni di un clown), il cattolico Böll attacca il risanamento apparente della Germania nel dopoguerra e la pseudomorale dei benpensanti integrati. Negli ultimi anni Böll svolge un’intensa attività pubblicistica diretta soprattutto a combattere la repressione delle libertà politiche in atto nella Germania Federale (ai danni della sinistra radicale) e nell’Unione Sovietica. Nel 1985, Böll pubblica il suo ultimo romanzo, “Frauen vor Flusslandschaft” (Donne con paesaggio fluviale), caustica analisi della società tedesca. Boll muore il 16 luglio 1985 a Bornheim Merten (RFT).
Il 21 dicembre 1917 nasce a Mosca (Russia) il ballerino e coreografo Andre Eglevsky, si forma in Francia ed esordisce giovanissimo con i Ballets russes de Monte-Carlo; negli Usa dal 1937 offre, come primo ballerino del New York city ballet, le sue migliori interpretazioni in balletti spesso ideati espressamente per lui da Balanchine (Sylvie, Pas de deux, Capriccio brillante, ecc.). Eglevsky muore il 4 dicembre 1977 a Elmira (New York, Usa).
Il 21 dicembre 1907 muore a Berlino (Germania) il dermatologo Oskar Lassar, inventore della pasta omonima. Lassar nasce l’11 gennaio 1849 ad Amburgo (Germania) e la pasta che porta il suo nome ha azione astringente e antisettica, costituita da una miscela di acido salicilico, ossido di zinco e vaselina, adoperata per uso topico nella cura di varie malattie della pelle.