Il 5 gennaio 1948 nasce a Cinisi (Palermo) Giuseppe “Peppino” Impastato, martire della battaglia contro la mafia, nasce da una famiglia mafiosa. Mentre frequenta il Liceo classico, insieme ad alcuni amici, fonda il giornale “L’idea socialista” che, poco dopo, è sequestrato. Nel 1975 organizza il circolo “Musica e cultura”, un’associazione che promuove attività culturali e musicali, principale punto di riferimento di Cinisi. Giuseppe Impastato e il suo gruppo realizzano un’emittente radiofonica autofinanziata che indirizza i suoi sforzi e la sua scelta nel campo della controinformazione e della satira nei confronti della mafia e degli esponenti della politica locale. Nel 1978 partecipa con Democrazia proletaria alle elezioni comunali di Cinisi. E’ assassinato il 9 maggio 1978: il suo corpo è dilaniato da una carica di tritolo posta sui binari della linea ferroviaria. Inizialmente definito dalle forze dell’ordine un suicidio “eclatante”, il caso giudiziario è chiuso e riaperto ben tre volte fino alla condanna del boss Gaetano Badalamenti (nel 2002) come mandante dell’omicidio Impastato. Alla vita di Impastato è dedicato il film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio nel ruolo di Impastato.