Il 13 gennaio 1958 a New York (New York, Usa) al Palazzo di Vetro dell’Onu lo scienziato Linus Pauling consegna a Dag Hammarskjöld, il segretario generale delle Nazioni unite, una petizione firmata da 9235 scienziati nella quale si chiede che sia immediatamente stipulato un accordo internazionale per fermare i test sugli armamenti nucleari “in considerazione del fatto che sono gli scienziati quelli in grado di valutare i complessi fattori implicati nel problema, come l’ampiezza degli effetti somatici e genetici causati dai materiali radioattivi emessi”. Nel maggio 1961 Pauling organizzerà una conferenza sul disarmo nucleare a Oslo (Norvegia) con quaranta scienziati, dopo la quale guiderà centinaia di persone in una fiaccolata contro la guerra nucleare attraverso le strade della città. La sua campagna porterà un contributo decisivo alla messa al bando dei test atomici in atmosfera decisa nel 1963 e gli farà vincere il Premio Nobel per la Pace nel dicembre dello stesso anno (nel 1954 viene insignito del Nobel per la chimica).