Il 4 febbraio 1998 un violento sisma scuote il nord-est dell’Afghanistan, distruggendo quasi completamente la città di Rustaq. Gravissimo il bilancio della catastrofe: si parla di 4000 vittime e oltre 15.000 sfollati. A causa del terremoto il Mullah Omar, capo carismatico dei Talebani, annuncia una tregua: la scossa colpisce la zona controllata dai mujaheddin in lotta contro il regime di Kabul.