Il 10 febbraio 2008 muore a Little Rock (Arkansas, Usa) il versatile attore Roy Scheider, due nomination all’Oscar. Roy Richard Scheider nasce il 10 novembre 1932 a Orange (New Jersey, Usa) e debutta sul grande schermo nel 1963 interpretarndo i ruoli più disparati, dal buono al violento, al duro, all’ipertensivo e partecipa attivamente sin dai primi anni sessanta in alcune delle pellicole di maggior successo dell’epoca. Tra le sue interpretazioni principali e di maggior impatto, da ricordare il protettore di prostitute Frank Ligourin in “Una squillo per l’ispettore Klute”; il freddo e impassibile killer Cohen in “Le strade della paura”; il capitano della polizia Martin Brody in “Lo squalo”; il pavido scienziato Heywood Floyd in “2010 – L’anno del contatto”; il solitario e scontroso detective Buddy Russo in “Il braccio violento della legge”; il misterioso Henry David Levy in “Il maratoneta”; il duro e tuttofare ballerino Joe Gideon in “All That Jazz – Lo spettacolo comincia”; il veterano e tormentato poliziotto Frank Murphy in “Tuono blu”; il determinato e cupo dottor Sam Rice di “Una lama nel buio”.