20 anni fa indagini patrimoniali sul Card. Giordano per usura

L’11 febbraio 1998 la Procura di Lagonegro (Potenza) avvia indagini patrimoniali sul Cardinale Michele Giordano, vescovo di Napoli: l’ipotesi di reato è un giro di usura. ma, dopo aver respinto con forza le accuse, ne è stato assolto con formula piena nel 2000. Nel processo di primo grado, il 21 maggio 2002 Giordano viene condannato, con sospensione della pena, dal tribunale di Napoli a quattro mesi di carcere e settemila euro di ammenda per abuso edilizio; da questa condanna è poi assolto in via definitiva il 28 aprile 2005.

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