L’11 febbraio 1948 muore a Mosca (Russia) Sergey Eisenstein, regista, scenografo e teorico del cinema e del teatro sovietico. Eisenstein nasce il,23 gennaio 1898 a Riga (Lettonia) e si serve di un’audace tecnica di montaggio, che consiste nell’assemblare rapide sequenze in contrasto, per realizzare film di grande potenza narrativa come “Sciopero” (1924), “La corazzata Potëmkin” (1925), “Ottobre” (1927), “Il vecchio e il nuovo” (1929), “Que viva Mexico!” (1931-1932), “Aleksandr Nevskij” (1938). Il progetto del suo ultimo dramma storico, “Ivan il Terribile” (con musiche composte da Prokof’ev), prevede la realizzazione del film in tre parti; la prima è completata nel 1944 e riceve il premio Stalin nel 1945; la seconda è proibita e sarà distribuita nelle sale solo nel 1958; la terza non è mai girata.