Il 7 marzo 2008 il tribunale dei minori di Torino condanna il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi a mantenere la figlia, riconosciuta nel 2003 e che oggi ha 8 anni, fino al compimento del diciottesimo anno con una somma complessiva di 560.000 euro (2500 euro al mese). Il tribunale dispone quindi il sequestro del ricavato della vendita all’asta della collezione Cavallini-Sgarbi avvenuta il 5 marzo.