100 anni fa, Prima guerra mondiale: colossale mina austriaca sul Monte Pasubio

Alle 4:30 del 13 marzo 1918 sul Monte Pasubio, nelle Prealpi vicentine a cavallo tra le province di Vicenza e di Trento, gli austro-ungarici fanno brillare 50.000 kg di tritolo e altri esplosivi in una camera di scoppio al di sotto del Dente Italiano, una delle creste dell’acrocoro a 2200 metri di quota che rappresenta la prima linea nella parte più alta del massiccio, provocando una gigantesca esplosione e causando il crollo della parte settentrionale del monte. Rimangono uccisi nel crollo della roccia 52 militari italiani e, a causa del ritorno di fiamma dei gas, anche 3 austro-ungarici. Il Dente Austriaco. Dal settembre 1917 al 13 marzo 1918 vengono fatte brillare numerose mine, dall’una e dall’altra parte, senza mai ottenere i risultati voluti.

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