Il 26 aprile 1998 a Città del Guatemala (Guatemala) il vescovo Juan Gerardi, di origine italiana, è ucciso nel garage della casa parrocchiale della chiesa di San Sebastian. Gerardi nasce il 27 dicembre 1922 a Città del Guatemala, una vita spesa a difendere i diritti civili della sua gente, pochi giorni prima aveva presentato il rapporto “Guatemala: Nunca Mas”, nel quale documenta oltre 55.000 violazioni dei diritti umani verificatesi nei 37 anni di guerra civile. Dal marzo 2005 il colonnello dell’esercito in pensione Disrael Lima Estrada, suo figlio, il capitano Byron Lima Oliva, e padre Mario Orantes, ex-segretario di monsignor Gerardi, scontano una condanna a 20 anni di prigione come complici nell’omicidio. Ancora non sono individuati né i mandanti, né gli esecutori materiali del crimine.