Il 6 aprile 1888 nasce a Berlino (Germania) il pittore e regista Hans Richter: formatosi alle accademie d’arte di Berlino (1908) e di Weimar (1909), aderisce al dadaismo partecipando alla prima mostra al Cabaret Voltaire 1917 di Zurigo (Svizzera), dove espone “L’uomo blu”. Dall’arte astratta approda al cinema d’animazione, firmando la serie dei cortometraggi “Rhytmus 21” (1921), “Rhytmus 23” (1923) e “Rhytmus 25” (1925). Nella seconda metà degli anni Venti realizza pellicole sperimentali surrealiste, tra cui Filmstudie (1926) e Apparizioni prima di colazione (1927-28). Richter muore l’1 febbraio 1976 a Locarno (Svizzera).
Mese: Aprile 2018
Il 6 aprile 1888 muore a Milano Carlo Erba, fondatore della casa farmaceutica che porta il suo nome. Erba nasce il 17 novembre 1811 a Vigevano (Pavia) e nel 1853 apre il primo laboratorio farmaceutico in Italia, che col tempo diventa la più grande industria chimico-farmaceutica del paese, appunto la “Carlo Erba”. Nel 1978 l’azienda si fonda con la Farmitalia del Gruppo Montedison e entrambe, nel 1993, sono acquisite dal gruppo svedese Pharmacia.
Il 6 aprile 1848 a Milano con un Decreto il Governo provvisorio modifica il nome di Porta Tosa in Porta Vittoria, per celebrare le Cinque giornate. Lo scontro di Porta Tosa (22-23 marzo 1848) infatti rappresenta il più evocativo combattimento delle Cinque Giornate, non solo perché è l’ultimo in ordine di tempo ed il più ampio, ma anche perché dimostra la capacità di organizzazione e coordinamento dei volontari milanesi.
Il 6 aprile 1838 muore a Niteroi (Brasile) José Bonifácio de Andrada e Silva, a lui si deve la proclamazione dell’ indipendenza del Paese. De Andrada nasce il 13 giugno 1763 a Santos (Brasile), ministro degli Esteri di Pietro I, è esiliato in Francia nel 1823 per essere passato all’opposizione. Tornato in patria nel 1829, si riconcilia con l’imperatore che, al momento dell’abdicazione (1831), lo nomina tutore del figlio, il futuro Pietro II.
Il 6 aprile 1528 muore a Norimberga (Germania) il pittore e disegnatore Albrecht Durer, considerato il miglior incisore del suo tempo, così come il pittore più rinomato della Germania. Durer nasce il 21 maggio 1471 Norimberga, vende le sue stampe in tutta Europa, acquisendo fama internazionale. Il suo lavoro è innovativo per molti aspetti: è il primo artista a realizzare una serie di autoritratti, lavori che riflettono quanto fosse importante per lui lo status intellettuale e sociale. Cresciuto nella tradizione medievale dell’arte artigiana, ambisce infatti a essere considerato non solo una persona abile nel lavoro manuale, ma anche un intellettuale e un gentiluomo.
Il 6 aprile 1498 nasce a Forlì il capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, soprannome di Giovanni de’ Medici. Al servizio del papa Leone X (le insegne militari listate a lutto alla morte del papa sono all’origine del soprannome), dei francesi e degli imperiali, guida infine le truppe italiane della lega di Cognac che si oppongono a Carlo V. Giovanni dalle Bande Nere muore il 30 novembre 1526 a Mantova.
Il 5 aprile 2008 muore a Beverly Hills (California, Usa) il celebre attore cinematografico Charlton Heston, premio Oscar nel 1960 per Ben Hur e straordinario interprete di Mosè nel kolossal “I Dieci Comandamenti” di Cecil De Mille. John Charles Carter, questo il suo vero nome, nasce il 4 ottobre 1924 a Evanston (Illinois, Usa) e assume il cognome Heston quando la madre si risposa con Chester Heston. Arruolatosi nel 1944 sta due anni in Alaska poi, congedato, nel 1948 esordisce a Broadway in “Antonio e Cleopatra” e a teatro interpreta ruoli significativi in commedie tratte da Shakespeare. Nel 1950 passa al cinema e la sua carriera cresce sino alla consacrazione, nel 1956, nel Mosè de “I Dieci Comandamenti”, e continua con Ben Hur, che gli vale l’Oscar come migliore attore nel 1960. Heston si cimenta anche in film di fantascienza e catastrofici. Il suo ultimo film è “My Father” (del 2003), nei panni del nazista Josef Mengele.
Il 5 aprile 1998 muore in un incidente automobilistico a Bristol (Inghilterra) Cozy Powell, uno dei personaggi più singolari del rock degli anni Settanta e Ottanta. Colin Trevor Powell nasce il 29 dicembre 1947 a Cirencester (Inghilterra), batterista eclettico e dotato di notevole personalità attraversa la storia di alcune tra le più importanti band di quel periodo. Nel 1971 è il batterista del Jeff Beck Group con cui realizza due album, “Rough and ready” e “The Jeff Beck Group” destinati a restare nella storia del rock di quel periodo. In seguito, con l’ex chitarrista dei Deep Purple Ritchie Blackmore dà vita ai Rainbow. Con Keith Emerson e Greg Lake forma poi lo strano trio Emerson Lake & Powell.
Il 5 aprile 1978 nasce a Berlino (RFT) la campionessa Franziska Van Almsick, quattordicenne, nel 1992 ai Giochi di Barcellona (Spagna) vince quattro medaglie: l’argento nei 200, il bronzo nei 100 e nella staffetta 4×100 stile libero, e l’argento nella staffetta 4×100 dorso. Dopo la conquista di sei medaglie d’oro (50, 100, 200, staffetta 4×100, 4×200 stile libero e 4×200 misti) agli Europei 1993 di Sheffield (Inghilterra) è nominata ‘sportiva dell’anno’ d’Europa e del mondo. Nel 1994, ai Mondiali di Roma, incrementa il suo incredibile palmares conquistando la medaglia d’oro nei 200 stile libero (record del mondo con 1’56”78), quella d’argento nei 4×200 stile libero e il bronzo nei 100 e nei 4×100 stile libero. Agli Europei 2002 di Berlino conquista cinque medaglie d’oro e migliora il proprio record mondiale nei 200 stile libero e quello della staffetta 4×100 stile libero. Si ritira nel novembre 2004.
Il 5 aprile 1928 nasce a Castellamare di Stabia (Napoli) l’attore Vincenzo “Enzo” Cannavale, uno degli ultimi esponenti del grande teatro napoletano. Partecipa a numerosi spettacoli teatrali, fra i quali ricordiamo “Fortunato…!” di Armando Curcio ed Eduardo De Filippo con la compagnia di Aldo Giuffré (1985), “La festa di Montevergine” (1989) e “Miseria e nobiltà” (1994) di Eduardo Scarpetta. Tra le decine di pellicole a cui prende parte ricordiamo “Casta e pura” (1981) di Salvatore Samperi, “Le vie del Signore sono finite” (1987) di Massimo Troisi, “Nuovo cinema Paradiso” (1988) di Giuseppe Tornatore, che gli vale la vittoria del Nastro d’argento come miglior attore non protagonista. Cannavale muore il 18 marzo 2011 a Napoli