Il 6 maggio 1758 nasce ad Arras (Francia) Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierre, uno dei principali protagonisti della Rivoluzione francese e il più importante esponente del regime del Terrore. Giacobino, deputato nel 1792 alla Convenzione, detto l’incorruttibile, si batte perché Luigi XVI sia giustiziato; nel 1793 ha parte preminente nell’abbattimento del governo moderato girondino dopodiché diventa membro tra i più influenti del Comitato di salute pubblica. Per far fronte all’emergenza posta dalla guerra in corso e assicurare il consolidamento del nuovo Stato repubblicano, impone la politica del Terrore e non esita a colpire anche i giacobini moderati (Danton, Desmoulins) e gli estremisti (Hébert). Gli eccessi del Terrore, anche se non sempre pienamente approvati dal Robespierre, rendono insopportabile la sua dittatura. Arrestato il 27 luglio 1794 (colpo di Stato del 9 termidoro) a Parigi (Francia), il 28 luglio 1794 Robespierre è giustiziato con 82 suoi collaboratori.