Dieci anni fa arrestato il noto cardiochirurgo Carlo Marcelletti

Il 6 maggio 208 a Palermo il noto cardiochirurgo Carlo Marcelletti è posto agli arresti domiciliari con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato e concussione. Il provvedimento giudiziario nei confronti del medico avviene a seguito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Palermo avviata dopo una denuncia contro ignoti per minacce, presentata da un familiare di un appaltatore dell’Azienda ospedaliera Civico. Altra accusa nei confronti del cardiochirurgo è il possesso di presunto materiale pedopornografico. Il 7 novembre 2008 il Tribunale del Riesame accoglie l’istanza degli avvocati difensori revocando la misura cautelare, anche se con l’obbligo di firma, ed autorizzando l’immediata ripresa della sua attività di medico e cardiochirurgo. Il 20 novembre del 2008 il Prof. Marcelletti rassegna le sue dimissioni lasciando definitivamente l’Ospedale Civico di Palermo.

20 anni fa Steve Jobs presenta il primo iMac colorato

Il 6 maggio 1998 a Cupertino (California, Usa) Steve Jobs appena tornato al comando della Apple presenta l’iMac stupendo gli operatori del settore. Per la prima volta un computer dedicato al grande pubblico mette tra i suoi obiettivi primari l’estetica. Quello che differenziava l’iMac dai precedenti computer Apple infatti non è tanto la tecnologia inclusa nel computer quanto l’esterno del computer: il primo iMac, riprendendo l’ispirazione del proprio capostipite, il Macintosh 128K del 1984, ingloba in un unico elemento il monitor, la CPU ed il drive, ma questa volta il computer si distingue per le linee curve e la scocca realizzata con plastiche trasparenti e colorate. Questa attenzione per l’estetica accompagna anche gli accessori che seguono lo stile dell’unità base, come il mouse perfettamente circolare. Un altro punto focale del progetto iMac è la semplicità. Il computer è progettato tenendo conto dell’ergonomia e alcuni elementi come la porta seriale e il floppy disk vengono eliminati in quanto ritenuti anacronistici. Al loro posto viene introdotto lo standard USB, che consente prestazioni migliori e molti meno problemi di configurazione per l’utente. I vari modelli dell’iMac che si susseguono nel tempo sorprendono per l’estetica e per le soluzioni a volte radicali adottate da Apple. L’iMac, grazie alla sua semplicità d’uso, entra nel Guinness dei Primati per il manuale d’istruzioni più corto. Difatti, queste invitano esclusivamente a connettere il computer alla rete elettrica e ad accenderlo tramite l’apposito tasto. Inltre l’iMac ha un maniglione per il trasporto inserito nella parte alta della scocca. Il dispositivo si rivolge a un pubblico non solo professionale, grazie a un prezzo non elevato per gli standard Apple dell’epoca: 1.299 dollari che scendono a 999 negli anni successivi, quando arrivano altri colori e persino un modello floreale. “Abbiamo disegnato l’iMac per dare ai consumatori ciò a cui tengono di più: l’eccitazione di internet e la semplicità del Mac”, dice Jobs.
E l’iMac segna anche il ritorno di Jobs in Apple. Un ritorno salvifico per la compagnia, che passa da un rosso di 878 milioni di dollari nel 1997 a un utile di 414 milioni nel 1998. Solo negli ultimi tre mesi di quell’anno, sono più di mezzo milione gli iMac venduti.

20 anni fa, Calcio: l’Inter vince la sua terza Coppa Uefa

Il 6 maggio 1998 a Parigi (Francia) allo stadio Parco dei Principi, davanti a 44.416 spettatori, l’Inter di Luigi Simoni vince la sua terza Coppa Uefa, sconfiggendo la Lazio di Sven Goran Eriksson con un secco 3-0. Le reti sono segnate da Zamorano, Zanetti e Ronaldo al suo primo anno in nerazzurro. Precedentemente l’Inter si aggiudica il trofeo europeo nel 1991, sconfiggendo la Roma e nel 1994, strappandolo al Salisburgo.

20 anni fa, Calcio: la Lazio prima ad andare in Borsa

Il 6 maggio 1998 a Milano la Lazio è la prima società di calcio italiana il cui titolo è quotato in borsa. L’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione riguarda 5 milioni di azioni, di cui fino a un massimo di 800.000 riservato agli azionisti titolari di una partecipazione nel capitale sociale della società inferiore all’1%, mentre agli investitori istituzionali è posto il tetto massimo di 15 milioni di azioni. Il consorzio di collocamento è composto da 17 banche e società di intermediazione mobiliare, e coordinato dall’Imi. Obiettivo della Società è l’azionariato diffuso, su scala nazionale e non legato necessariamente alla capitale o alla regione.

20 anni fa arrestato Donato Bilancia, il serial killer della Liguria

Il 6 maggio 1998 a Genova viene arrestato Donato Bilancia che confessa di aver compiuto diciassette delitti nell’arco di sei mesi: il primo risale al 15 ottobre 1997, quando soffoca un amico. Il 12 aprile 2000 è condannato a 13 ergastoli dalla Corte d’Assise dopo che i giudici lo ritengono capace di intendere e di volere e aggiungono al conto finale 28 anni di reclusione per una serie di altri reati (tentato omicidio, rapina, vilipendio di cadavere).

30 anni fa, Strage di Ustica: una telefonata a “Telefono giallo” riapre il caso

Il 6 maggio 1988 durante la prima puntata della trasmissione “Telefono Giallo” di Corrado Augias, la voce anonima di un ex aviere in servizio a Marsala (Trapani) la notte della tragedia di Ustica (Palermo), sostiene che “fu ordinato di tacere”. Si rompe così un silenzio durato otto anni: dal 27 giugno 1980, quando il Dc9 Itavia si inabissa con 81 persone a bordo, prevale la tesi del cedimento strutturale, tanto che la società proprietaria dell’aereo diventerà il primo capro espiatorio e sarà costretta a sciogliersi ma la famiglia Davanzali riceverà nel 2009 108 milioni di euro, a risarcimento delle deficienze dello Stato nel garantire la sicurezza dell’aerovia su cui volava il DC-9. La Corte di Cassazione, il 28 gennaio 2013, ha riconosciuto un risarcimento di 1,2 milioni di euro ai familiari di quattro vittime della strage di Ustica. Il giudice di Palermo, il 9 ottobre 2014, ha condannato il ministero della Difesa e il ministero dei Trasporti, a rimborsare le spese di giudizio e a risarcire con 5 637 199 euro, 14 familiari o eredi, di Annino Molteni, Erica Dora Mazzel, Rita Giovanna Mazzel, Maria Vincenza Calderone, Alessandra Parisi e Elvira De Lisi morti nella tragedia aerea di Ustica. Il 10 luglio 2017 la prima sezione civile della Corte di Appello di Palermo ha condannato il ministero della Difesa e il ministero dei Trasporti a risarcire 45 familiari di alcune delle 81 vittime della strage di Ustica per complessivi 55 milioni di euro.[160] La sentenza s’inscrive nella ricostruzione della dinamica dei fatti inerente l’atto ostile perpetrato da un velivolo terzo: secondo i giudici, i dicasteri non avrebbero attuato le “opportune reazioni” atte a consentire l’intercettazione del velivolo ostile e la garanzia della sicurezza delle rotte civili sopra il mar Tirreno. La corte indica inoltre nuovamente la sussistenza di un depistaggio delle indagini.

40 anni fa, Nuoto: muore la campionessa Ethelda Bleibtrey, 3 ori alle Olimpiadi del 1920

Il 6 maggio 1978 muore a West Palm Beach (Florida, Usa) la nuotatrice Ethelda Bleibtrey, fortissima dorsista ma vincitrice di tre medaglie d’oro, con altrettanti record mondiali, nello stile libero -100, 300 e staffetta 4×100 – nel 1920 alle Olimpiadi di Anversa (Belgio). La Bleibtrey nasce il 27 febbraio 1902 a Waterford (New York, Usa) e inizia a nuotare per recuperare dalla poliomelite contratta nel 1917. Nel 1919 viene arrestata per “nudità” in quanto toglie dal costume la coperture delle gambe e dei piedi in una piscina nella quale ciò è vietato in una piscina aperta al pubblico. Però il sostegno pubblico aiuta la Bleibtrey a usare costumi più consoni al nuoto agonistico, con i conseguenti trionfi olimpici. Nel 1967 è inserita nell'”International Swimming Hall of Fame”.

50 anni fa nasce il cantautore Niccolò Fabi

Il 6 maggio 1968 nasce a Roma il cantautore Niccolò Fabi, nel 1996 vince “Sanremo Giovani”. Il suo album di esordio, “Il giardiniere”ottiene il disco di platino (oltre 100.000 copie vendute). Nel 1998 insieme a Max Gazzè vince il Disco per l’Estate con il brano “Vento d’estate”. Nel 2000 pubblica “Sereno ad Ovest”, seguito nel gennaio 2003 da “la cura del tempo”. A dicembre 2005 arriva il nuovo singolo, intitolato “Costruire”, che anticipa l’uscita della quinta fatica in studio dell’artista romano, “Novo Mesto”. Nel 2014 fonda con Daniele Silvestri e Max Gazzè il supergruppo Fabi-Silvestri-Gazzè, pubblicando l’album “Il padrone della festa” seguito da un tour europeo a settembre e un tour nei palazzetti dello sport italiani tra novembre e dicembre 2014.

90 anni fa nasce Mario Dondero, tra i fondatori del fotogiornalismo italiano

Il 6 maggio 1928 nasce a Milano Mario Dondero, figura leggendaria del fotogiornalismo italiano. Dopo aver partecipato giovanissimo alla lotta partigiana in val d’Ossola pubblica, nel 1951, il suo primo articolo su Il Lavoro Nuovo di Genova. Collabora successivamente con l’Unità, Milano Sera, Le Ore. In seguito inizia la sua attività di “comunicatore per immagini”, interpretando il motto di Walter Benjamin: una foto vale 1000 parole. Alla fine degli anni ’50 si trasferisce a Parigi (Francia) dove collabora con Le Monde, Le Figaro, Le Nouvel Observateur. Nel 1985 vince il Premio Scanno per un reportage fotografico sul mondo del lavoro, pubblicato su Le Monde e L’Illustrazione Italiana. A metà degli anni ’80 si trasferisce a Fermo, da dove continua la sua collaborazione col Venerdì di Repubblica, il settimanale Diario, Il Manifesto. Dondero muore il 13 dicembre 2015 a Petritoli (Fermo).

260 anni fa nasce Maximilien Robespierre, tra i protagonisti della Rivoluzione francese

Il 6 maggio 1758 nasce ad Arras (Francia) Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierre, uno dei principali protagonisti della Rivoluzione francese e il più importante esponente del regime del Terrore. Giacobino, deputato nel 1792 alla Convenzione, detto l’incorruttibile, si batte perché Luigi XVI sia giustiziato; nel 1793 ha parte preminente nell’abbattimento del governo moderato girondino dopodiché diventa membro tra i più influenti del Comitato di salute pubblica. Per far fronte all’emergenza posta dalla guerra in corso e assicurare il consolidamento del nuovo Stato repubblicano, impone la politica del Terrore e non esita a colpire anche i giacobini moderati (Danton, Desmoulins) e gli estremisti (Hébert). Gli eccessi del Terrore, anche se non sempre pienamente approvati dal Robespierre, rendono insopportabile la sua dittatura. Arrestato il 27 luglio 1794 (colpo di Stato del 9 termidoro) a Parigi (Francia), il 28 luglio 1794 Robespierre è giustiziato con 82 suoi collaboratori.