L’11 giugno 1968 a Roma, qualche mese dopo la battaglia di Valle Giulia dell’1 marzo 1968, il settimanale “L’Espresso” pubblica la poesia “controcorrente” di Pier Paolo Pasolini, che difende i poliziotti, “figli dei poveri”, ma soprattutto attacca gli studenti. La poesia apre un acceso dibattito tra l’intellettuale scomodo e i protagonisti del ’68 romano. In realtà quel testo viene scritto per il periodico ”Nuovi Argomenti” e più tardi Pasolini racconterà che l’Espresso ha il permesso di pubblicarne una parte e non tutta la poesia. Polemizzerà anche con il titolo aggiunto (“Vi odio, cari studenti” mentre il vero titolo di Pasolini è “Il Pci ai giovani”).