Il 13 giugno 1878 inizia a Berlino (Prussia) un congresso tra i rappresentanti di Prussia, Russia, Austria – Ungheria, Gran Bretagna, Francia, Italia e impero ottomano per rivedere le condizioni di pace imposte dalla Russia agli ottomani nel trattato di Santo Stefano. Sono in particolare l’Austria – Ungheria e la Gran Bretagna, preoccupate per la crescita dell’influenza russa nei Balcani, a insistere perché il trattato sia radicalmente modificato. Gyula Andrássy, ministro degli Esteri dell’Austria – Ungheria, invita così le maggiori potenze europee a incontrarsi a Berlino, sotto la presidenza di Otto von Bismarck, cancelliere prussiano.