Il 14 giugno 1928 viene varata a Roma la legge per l’incremento demografico che riconosce esenzioni e agevolazioni tributarie alle famiglie numerose: si considerano tali le famiglie con almeno dieci figli (sette per le famiglie di impiegati statali). La legge prevede che genitori e coniugati abbiano la precedenza sui celibi nelle graduatorie per i posti di lavoro.