Il 15 giugno 1888 a Potsdam (Germania) alla morte del padre Federico III, Guglielmo II viene incoronato imperatore di Germania, il terzo e ultimo imperatore tedesco e il nono e ultimo re di Prussia : noto anche con l’appellativo Kaiser, rimane sul trono con entrambi i titoli dal 1888 al 1918. Il suo regno è caratterizzato dal riarmo, soprattutto navale, e da una politica estera che porta la Germania ad allontanarsi sempre di più oltre che dalla Francia anche dalla Gran Bretagna e dalla Russia. Guglielmo II abbandona infatti il sistema bismarckiano e attua una politica estera contraddittoria accompagnata da iniziative personali in contrasto soprattutto con il Cancelliere Bernhard von Bülow. Conservatore e convinto sostenitore del militarismo e della tradizione monarchica prussiana, per l’appoggio dato all’Austria nella sua politica nei Balcani e per l’assenso dato all’apertura delle ostilità della Germania contro la Russia nel 1914, è considerato fra i principali responsabili dello scoppio della prima guerra mondiale. Dopo la sconfitta e la rivoluzione del 9 novembre 1918 lascia Berlino (Germania) e dal 10 novembre 1918 è costretto a vivere in esilio in Olanda. L’ultimo Kaiser muore il 4 giugno 1941 a Berlino per complicazioni polmonari.