Il 27 giugno 1978 viene lanciato da Lompoc (California, Usa) Seasat, satellite americano d’avanguardia per lo studio degli oceani. La sua missione dura solo tre mesi, a causa di un guasto improvviso, ma raccoglie più informazioni che nei precedenti 100 anni di rilevazioni con le navi. Seasat vanta una strumentazione da capogiro: i suoi radar vedono in un sol colpo lo stato di un intero oceano. Gli altimetri misurano l’altezza delle onde e dai dati raccolti consentono di risalire alla conformazione dei fondi oceanici. Anche la terraferma non sfugge a queste osservazioni: sono individuati i cambiamenti su grande scala prodotti dai terremoti.