L’11 giugno 1928 nasce a Madrid (Spagna) Fabiola Fernanda María de las Victorias Antonia Adelaida de Mora y Aragón, è regina dei Belgi come consorte di Baldovino I dal 15 dicembre 1960. Dopo la morte del marito il 31 luglio 1993 il suo titolo è Sua Altezza Regina Fabiola del Belgio, passando il titolo di regina dei Belgi a Paola Ruffo di Calabria, consorte di re Alberto II del Belgio.
Mese: Giugno 2018
L’11 giugno 1888 nasce a Villafalletto (Cuneo) Bartolomeo Vanzetti: anarchico, insieme a Nicola Sacco è vittima di un caso giudiziario trascinatosi dal 1920 al 1927. Sacco e Vanzetti sono condannati a morte negli Stati uniti il 15 aprile 1920 per l’omicidio di due uomini durante una rapina in un calzaturificio. L’inconsistenza delle prove fa pensare subito che i due italiani siano capri espiatori di una campagna xenofoba; nonostante una vasta campagna internazionale a favore della loro liberazione, sono giustiziati il 22 luglio 1927. Nel 1977 il caso è riaperto e la loro innocenza ufficialmente riconosciuta.
L’11 giugno 1868 muore a Burrator (Inghilterra) James Brooke, Rajah di Sarawak dal 1841. Brooke nasce il 29 aprile 1803 a Secrore (Benares, India) e dopo aver lasciato la Compagnia delle Indie va nel Borneo, dove inizia a praticare il commercio in via privata. Giunto nell’agosto 1838 a Kuching (Brunei) offre il suo aiuto al sultano per sedare una rivolta dei Dayachi e il grande successo riportato nel processo di pacificazione gli vale il titolo di Rajah di Sarawak. Da allora Brooke inizia a rafforzare il suo potere, riformando l’amministrazione, emanando leggi e combattendo la pirateria, una minaccia continua. Nel 1847 torna temporaneamente in Inghilterra e riceve numerose onorificenze e viene nominato governatore dell’isola di Labuan (ceduta dal Sultano del Brunei all’impero britannico nel 1846, grazie anche all’intercessione dello stesso Brooke), nonché console generale nel Borneo. James Brooke, chiamato anche “Rajah Bianco”, è celebre per il romanzo “I pirati della Malesia”, del ciclo malese di Emilio Salgari, dove viene rappresentato come l’antagonista di Sandokan.
Il 10 giugno 2008 a Roma il Consiglio generale della Fim, la federazione dei metalmeccanici della Cisl, elegge Giuseppe Farina come nuovo segretario generale. Farina succede a Giorgio Caprioli, che lascia dopo 9 anni di mandato al vertice della Fim-Cisl. Giuseppe Farina nasce il 19 febbraio 1954 a Luco dei Marsi (L’Aquila), svolge attività sindacale a tempo pieno, prima nella Fim-Cisl di Latina e poi, per alcuni anni, nella Fim di Roma, entrando nella Segreteria provinciale. Nel 1990 Farina viene chiamato alla Federazione nazionale in qualità di coordinatore. Nel 1999 viene eletto nella Segreteria nazionale della Fim, con Giorgio Caprioli Segretario generale, assumendo la responsabilità delle politiche sindacali e nel 2004 assume la responsabilità delle politiche organizzative.
Il 10 giugno 2008 al Policlinico San Matteo di Pavia il direttore del dipartimento di chirurgia pediatrica Giuseppe Martucciello toglie finalmente il catetere ad una bambina di 6 anni afflitta da una rarissima sindrome genetica, la malattia di Hirschsprung, che provoca la mancanza di motricità all’intestino e quindi il rischio di occlusione quando si mangia. Nutrita con sacca e catetere per cinque anni, nonostante cinque interventi non riusciti, finalmente un anno fa il risultato positivo e la bambina comincia ad essere svezzata con cibi oltre che con il catetere, fino alla conclusione positiva odierna.
Il 10 giugno 1998 a Parigi (Francia) inizia la sedicesima edizione dei Campionati del mondo di calcio con la partita d’esordio tra il Brasile, campione del mondo in carica, e la Scozia: si impongono i verde oro 2-1. La cerimonia inaugurale si svolge nello “Stade de France” di Parigi, costruito appositamente per i Mondiali. Per la prima volta le squadre partecipanti sono 32, suddivise in 8 gironi, per un totale di 64 partite. I Mondiali si concludono il 12 luglio con la vittoria della Francia.
Il 10 giugno 1998 a Buenos Aires (Argentina) in seguito a un’inchiesta aperta dalla magistratura su casi di illecite adozioni di figli di persone scomparse (desaparecidos) durante la dittatura militare, l’ex dittatore Jorge Rafael Videla è arrestato con l’accusa di sequestro di minori. Questo crimine non è infatti compreso nella lista dei reati per i quali viene decisa l’amnistia dopo il ritorno della democrazia in Argentina.
Il 10 giugno 1998 a Milano viene istituito un nuovo Ateneo e il Decreto Ministeriale stabilisce la denominazione “II Università statale degli studi di Milano”. Il Comitato Ordinatore chiede ai professori Siro Brondoni e Antonio De Lillo di proporre alcuni possibili alternative alla denominazione dell’Ateneo. La rosa di nomi da loro indicati è sottoposta, con un questionario, a tutto il personale docente e tecnico amministrativo afferente all’ateneo. Il nome scelto con questo sondaggio è “Università degli Studi di Milano – Bicocca”. La decisione è recepita dal Decreto Ministeriale del 12 marzo 1999 numero 92, che ha provveduto a modificare il nome in “UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA”.
Il 10 giugno 1988 muore a Los Angeles (California, Usa) Louis L’Amour, circa cinquanta delle sue storie sono trasformate in film per il cinema o la televisione. Louis Dearborn LaMoore, questo il suo vero nome, nasce il 22 marzo 1908 a Jamestown (Nord Dakota, Usa) : nella sua vita fa il cowboy, il marinaio, il pugile, il boscaiolo e il cercatore d’oro. Dopo il suo primo romanzo, “Hondo”, da cui è tratto l’omonimo film con John Wayne e Geraldine Page, scrive più di cento libri, soprattutto romanzi d’avventura e detective stories: complessivamente sono circa 230 milioni le copie dei libri di Louis L’Amour vendute in tutto il mondo, in una ventina di lingue diverse.
Il 10 giugno 1968 allo Stadio Olimpico di Roma la Nazionale italiana di calcio vince il campionato europeo battendo nella finale bis la Iugoslavia per 2-0, con reti di Riva e Anastasi. Infatti la finale disputata l’8 giugno termina 1-1 dopo i tempi supplementari. La formazione vincente è composta da Zoff, Burgnich, Facchetti, Rosato, Guarneri, Salvadori, Domenghini, Mazzola, Anastasi, De Sisti, Riva. Una curiosità: l’Italia arriva in finale grazie ad una monetina. La semifinale con i sovietici, infatti, termina con uno 0-0 e nemmeno i supplementari rompono quel sostanziale equilibrio fra le due forze in campo. La formula del torneo non prevede i rigori, bensì il sorteggio con la monetina. Il capitano azzurro Giacinto Facchetti, sceglie testa e questo spalanca agli azzurri le porte della finale.