Il 28 giugno 1988 a Senigallia (Ancona) su un basso fondale dell’Adriatico, a sette miglia al largo di Marzocca di Senigallia (Ancona), un peschereccio con reti a strascico recupera il cadavere di una donna, il corpo zavorrato con un’ancora di 17 chili, il volto deturpato dalla lunga permanenza in acqua, uccisa a colpi di macete. La donna è Annarita Curina, 34 anni, proprietaria di un catamarano. Si scopre che il 10 giugno la donna prende il mare assieme a un uomo, un italiano ed una ragazza olandese. La barca sarà ritrovata il 19 luglio nel porto tunisino di Ghar el Melh. Due giorni dopo la polizia tunisina arresta Filippo De Cristofaro, 34 anni e Diana Beyer, 17 anni, olandese, che hanno ucciso la donna e l’hanno buttata in mare per rubare il catamarano. Processata dal tribunale dei minori, Diana Beyer sarà condannata a sei anni e sei mesi di reclusione. De Cristofaro, condannato in via definitiva all’ergastolo, nel luglio 2007 fugge dal carcere e raggiunge Diana in Olanda, ma è catturato ed estradato in Italia.
Mese: Giugno 2018
Il 28 giugno 1988 muore di Aids ad Amburgo l’attore Kurt Raab, interprete preferito delle pellicole del regista cult Rainer Werner Fassbinder. Raab nasce il 20 luglio 1941 a Bergreichenstein (nei Sudeti, ora Kasperské Hory – Repubblica Ceca) e con il celebre regista tedesco gira “L’amore è più freddo della morte” (1969), “Perché il signor R. è diventato matto?” (1970), “Selvaggina di passo” (1972), “Come un uccello sul filo” (1975), “Nessuna festa per la morte del cane di Satana!” (1976), “Bolwieser” (1977).
Il 28 giugno 1968 nasce a Livorno l’ostacolista Fabrizio Mori, primatista italiano della specialità, con il tempo di 47″54, stabilito il 10 agosto 2001 ai Campionati del mondo di atletica leggera di Edmonton (Canada) questa prestazione gli vale la medaglia d’argento alle spalle del campione dominicano Félix Sánchez. Mori è campione mondiale nel 1999 a Siviglia (Spagna), poi conquista il bronzo agli Europei 1998 e vince 5 volte in Coppa Europa.
Il 28 giugno 1958 nasce a Roma Giuseppe Pelosi, conosciuto come Pino la rana, è il protagonista controverso dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini, avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975. È fermato nelle ore seguenti l’omicidio alla guida della Alfa Romeo Giulia GT 2000 di Pasolini mentre guida contromano sul lungomare di Ostia. Reo confesso, il 26 aprile 1979 Pelosi è condannato definitivamente dalla Corte di Cassazione a nove anni e sette mesi di reclusione per l’omicidio volontario di Pasolini. A trent’anni dall’omicidio, nel maggio 2005, alla trasmissione televisiva della Rai “Ombre sul giallo”, in contraddizione con la sua confessione in fase processuale, afferma di non aver partecipato in prima persona all’aggressione di Pasolini, ma che questa è effettuata da tre persone, a lui sconosciute.
Il 28 giugno 1948 nasce a Memphis (Tennessee, Usa) l’attrice Kathleen Doyle “Kathy” Bates, insuperabile la sua interpretazione della apparentemente gentile e cortese protagonista di “Misery non deve morire”, che nel corso del thriller rivela la sua vera natura di donna sadica e mentalmente disturbata. Il film, diretto nel 1990 da Rob Reiner e tratto da un romanzo di Stephen King, le vale il Golden Globe e l’Oscar come miglior attrice protagonista. Inizia la carriera come caratterista in film come “Jimmy Dean, Jimmy Dean” (1982) di Robert Altman e “Il mattino dopo” (1986) di Sidney Lumet. E’ inquietante protagonista anche di “L’ultima eclisse” (1994) di Taylor Hackford. Tra gli altri suoi film “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” (1991) di Jon Avnet, “Giocando nei campi del Signore” (1991) di Hector Babenco, “Ombre e nebbia” (1991) di Woody Allen, “Titanic” (1997) di James Cameron, “A proposito di Schmidt” (2002) di Alexander Payne, film in cui affianca Jack Nicholson, e “Insieme per caso” (2002) di P.J. Hogan, dove compone una riuscita coppia comica con Rupert Everett. La Bates riceve altre due candidature agli Oscar come miglior attrice non protagonista per le sue interpretazioni ne “I colori della vittoria” (1998) e “A proposito di Schmidt “(2002). In campo televisivo, riceve 14 candidature agli Emmy, di cui 2 vittorie per i suoi ruoli nella serie TV “Due uomini e mezzo” e per i suoi ruoli ricorrenti in “American Horror Story” e un’altra vittoria nella sezione “miglior programma storico-culturale”.
Il 28 giugno 1948 a Bucarest (Romania) il Cominform – l’Ufficio di Informazione dei Partiti Comunisti e Laburisti, costituito a Szklarska Poreba (Polonia) tra il 22 e il 27 settembre 1947 – su sollecitazione di Stalin espelle la Jugoslavia. E’ pubblicata la “Risoluzione sullo stato della Lega dei Comunisti Jugoslavi”, che condanna la leadership di Tito: ciò comporta la rottura finale tra Unione sovietica e Jugoslavia. Il Cominform sarà sciolto nell’aprile 1956 da Nikita Kruscev, nell’ambito del processo di destalinizzazione.
Il 28 giugno 1948 si disputa a Milano, al Campo Giuriati, la prima partita ufficiale di baseball con solo giocatori italiani, organizzata da Mario Ottino : è il derby tra Ares Milano e Cus Milano. Il 12 marzo 1948 a Milano viene costituita la Lega Italiana Baseball (LIB). I primi fondatori sono: Max Ott (Mario Ottino), Milesi, Porrati, D’Orio e Donnabella.
Il 28 giugno 1928 nasce a Milano l’attaccante di calcio Aurelio Santagostino che a 18 anni esordisce in Serie A con il Milan con cui gioca 5 anni ottenendo, nell’ultimo, lo scudetto e segnando 9 gol in 14 partite. Passa quindi all’Atalanta, dove sigla 10 reti nella prima stagione. Dopo il biennio a Bergamo scende in Serie B al Fanfulla prima ed al Cagliari poi, concludendo la carriera tra le file del Legnano, sempre nel campionato cadetto. Santagostino muore il 2 aprile 2004 a Milano.
Il 28 giugno 1888 nasce a Terlizzi (Bari) Don Pietro Pappagallo, noto principalmente per il suo impegno – durante la Seconda guerra mondiale – nel fornire ausilio alle vittime del nazi-fascismo. Giunto a Roma nel 1925, don Pappagallo fa parte del Collegio dei Beneficiati della Basilica di Santa Maria Maggiore e padre spirituale delle Suore di Gesù Bambino di via Urbana; è anche vice parroco della Basilica di San Giovanni in Laterano e segretario del cardinale Ceretti. Durante l’occupazione tedesca, il sacerdote si impegna nel fornire aiuto a soldati, partigiani, alleati, ebrei ed altre persone ricercate dal regime. Il 29 gennaio 1944, il sacerdote è arrestato dalle SS. Condannato a morte, è giustiziato alle Fosse Ardeatine (Roma) il 24 marzo 1944.
Il 28 giugno 1838 a Londra (Inghilterra), nell’abbazia di Westminster la diciannovenne Vittoria è incoronata regina: il suo regno durerà sessantatré anni, il più lungo nella storia dell’Inghilterra. Durante quella che passerà alla storia come “età vittoriana” la Gran Bretagna conosce un periodo di prosperità senza precedenti. Alexandrina Victoria nasce il 24 maggio 1819 a Londra, figlia di Edoardo duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia Saalfeld, nel 1840 sposa Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Sale al trono il 20 giugno 1837 alla morte dello zio Guglielmo IV e, con la sua serietà e con il suo senso dell’autorità e della famiglia, restituisce prestigio alla monarchia, dopo gli scandali del periodo di Giorgio IV. Vittoria muore il 22 gennaio 1901 a Osborne, sull’isola di Wight (Inghilterra).