L’11 luglio 1988 a Bologna al processo per la strage della stazione sono condannati all’ergastolo i quattro terroristi neri Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Massimiliano Fachini e Sergio Picciafuoco. Licio Gelli e Francesco Pazienza sono condannati a dieci anni per calunnia, mentre non viene loro addebitato il reato di associazione sovversiva. La strage di Bologna è uno degli atti terroristici più gravi avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra. Il 2 agosto 1980, alle 10.25, nella sala d’aspetto di 2° Classe della Stazione di Bologna Centrale, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplode uccidendo ottantacinque persone e ferendone oltre duecento.