60 anni fa Papa Pio XII pubblica la sua ultima enciclica sulle preghiere per l’Assunta

Il 14 luglio 1958 nella Città del Vaticano Papa Pio XII pubblica la sua trentanovesima e ultima Enciclica , la “Meminisse Iuvat”, dedicata alla pubbliche preghiere per la Novena dell’Assunta. L’introduzione recita “Ci sembra opportuno ricordare che, quando nuovi pericoli minacciavano il popolo cristiano e la chiesa, sposa del divino Redentore, Noi, come nei secoli scorsi già i Nostri predecessori avevano fatto, ci rivolgemmo supplichevoli alla vergine Maria, nostra amorevolissima Madre, e invitammo tutto il gregge affidatoCi ad abbandonarsi fiduciosamente alla sua protezione. E mentre il mondo era funestato da una guerra spaventosa, abbiamo fatto di tutto per esortare alla pace città, popoli e nazioni, e per richiamare gli animi, dilaniati dalle contese, al mutuo accordo nel nome della verità, della giustizia e dell’amore; né ci limitammo a questo, ma, vedendo che venivano a mancarci i mezzi umani e le umane risorse, con diverse Lettere ammonitrici, indicendo come una santa gara di preghiere, invocammo l’aiuto celeste mediante la potente intercessione della gran Madre di Dio, al cui cuore immacolato consacrammo con Noi tutta l’umana famiglia. Al momento presente, se finalmente si è quietato l’urto guerresco dei popoli, non regna tuttavia ancora la giusta pace, né gli uomini la vedono consolidarsi in fraterna intesa; serpeggiano infatti latenti germi di discordia, che di tratto in tratto minacciosamente erompono, e tengono gli animi in ansiosa trepidazione, tanto più che le spaventose armi, scoperte ora dall’ingegno umano, sono di sì immane potenza da travolgere e sommergere nell’universale sterminio non solo i vinti, ma altresì i vincitori e l’umanità intera”. Per questo Pio XII raccomanda di pregare incessantemente la Vergine con una Novena in preparazione alla Festa dell’Assunta, il 15 agosto.

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