Il 26 luglio 1928 a Roma il governo Mussolini decide l’adozione del libro di testo unico di Stato nelle scuole elementari. Nella nota in cui si dà notizia del provvedimento (che diventerà operativo nel 1930) si parla anche dell’intenzione di procedere nel “perfezionamento della fascistizzazione di tutte le scuole non solo nei programmi, ma anche negli uomini”.