L’11 agosto 1998 a Cagliari il procuratore Luigi Lombardini, si suicida, con un colpo di pistola nel suo studio al Palazzo di Giustizia al termine di un interrogatorio da parte del procuratore Gian Carlo Caselli e di alcuni sostituti procuratori di Palermo. Lombardini, che assieme all’imprenditore Nicola Grauso e all’avvocato Antonio Piras è accusato di avere estorto alla famiglia di Silvia Melis un miliardo di lire, durante l’interrogatorio nega ogni addebito