Il 13 agosto 1968 ad Atene (Grecia) Alexandros Panagulis organizza l’attentato contro il dittatore greco Georgios Papadopoulos. Nonostante il fallimento, l’attentato si trasformerà in un atto d’accusa contro la giunta militare e ha una eco internazionale. Durante il processo, infatti, Panagulis denuncia l’uso sistematico della tortura e il coinvolgimento della Nato nel colpo di stato. Il giovane greco sarà condannato a morte, ma la condanna non sarà mai eseguita e Panagulis sarà espulso dal paese per le pressioni internazionali che chiedono il suo rilascio. Compagno di vita di Oriana Fallaci, a lui la scrittrice fiorentina ha dedicato il romanzo “Un uomo”.