Il 30 agosto 2008 a Bengasi (Libia) Silvio Berlusconi e Muhammar Gheddafi firmano un accordo che mette fine a 40 anni di contrasti tra Italia e Libia. In base al “Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione l’Italia verserà, nei prossimi 25 anni, 5 miliardi di dollari a titolo di risarcimento per il passato che serviranno per molte opere in Libia, tra cui la costruzione di un’autostrada costiera dall’Egitto alla Tunisia, la costruzione di abitazioni, borse di studio, pensioni di invalidità per i cittadini della Jamahiriya mutilati dalle mine piazzate dagli italiani tra il 1911 e il 1943 ; inoltre l’accordo prevede collaborazione nella lotta contro l’immigrazione clandestina, che parte proprio dalle coste libiche.
Mese: Agosto 2018
Il 30 agosto 2008 muore a Lecco l’alpinista Daniele Chiappa. Daniele Chiappa nasce il 28 ottobre 1951 a Lecco (allora Como) e il 13 gennaio 1974 in cordata con Casimiro Ferrari, Pino Negri e Mario Conti conquista, nella prima scalata ufficiale della Parete Ovest, il Cerro Torre leggendaria montagna patagonica e una delle più spettacolari cime del Campo de Hielo Sur, tra Argentina e Cile . Daniele Chiappa è anche accademico del CAI, Club Alpino Italiano, e il suo nome è legato al mondo del Soccorso Alpino di cui è vice presidente nazionale, presidente regionale lombardo, istruttore nazionale e punto di riferimento per tecniche e studi sulla sicurezza in montagna. Chiappa ha anche una produzione editoriale di cui l’ultimo libro è: “Nell’ombra della luna. Storie di soccorso alpino”.
Il 30 agosto 2008 a Venezia la scrittrice esordiente Benedetta Cibrario vince il XLVI Campiello per la letteratura, con il suo primo libro “Rossovermiglio”edito da Feltrinelli. Benedetta Cibrario nasce nel 1962 a Firenze e cresce a Torino, dove si laurea in storia del cinema e ora risiede in Toscana.
Il 30 agosto 1978 muore suicida a Roma, con un’overdose di barbiturici mista ad alcolici, l’attore Luigi Vannucchi, all’apice della sua carriera e nel pieno della maturità artistica. Vannucchi nasce il 25 novembre 1930 a Caltanissetta e svolge un’intensa attività teatrale e televisiva, affermandosi tra i migliori giovani attori italiani di prosa. Tra i successi teatrali degli anni ’60: “Il diavolo e il buon Dio” di Sartre, regia di Squarzina (1963); “Ciascuno a suo modo” di Pirandello, sempre con Squarzina (1963); “Riunione di famiglia” di Eliot, regia di Ferrero (1964); “Troilo e Cressida” di Shakespeare, regia di Squarzina (1964); “Zio Vanja” di Cechov, regia di Fenoglio (1965). Svolge anche un’intensa attività di doppiatore, prestando la voce a Clark Gable e Clint Eastwood.
Il 30 agosto 1968 muore a Los Angeles (California, Usa) l’attore William Talman, deve la sua fama al ruolo interpretato nella serie televisiva “Perry Mason”, il procuratore distrettuale Hamilton Burger, perennemente sconfitto dall’abile avvocato interpretato da Raymond Burr. Talman nasce il 4 febbraio 1915 a Detroit (Michigan, Usa) e appare anche nella prima stagione della serie televisiva “The Invaders” del 1967.
Il 30 agosto 1958 nasce a New York (New York, Usa) la giornalista Anna Stepanovna Politkovskaja: figlia di due diplomatici sovietici di nazionalità ucraina di stanza presso l’Onu, studia alla facoltà di giornalismo dell’università statale di Mosca (Urss). Dopo la laurea lavora per il quotidiano “Izvestija” e poi passa al giornale della linea aerea Aeroflot. Con l’arrivo della perestrojka, Anna Politkovskaja passa alla stampa indipendente, che in quegli anni comincia a emergere e ad affermarsi: prima la “Obshaja Gazeta”, poi la “Novaja Gazeta”, diventando una delle croniste più tenaci del conflitto in Cecenia. Nei suoi articoli la Politkovskaja condanna apertamente l’esercito e il governo russo per lo scarso rispetto dimostrato dei diritti civili e dello stato di diritto, sia in Russia che in Cecenia. La Politkovskaja è assassinata il 7 ottobre 2006 nell’ascensore del suo palazzo, a Mosca, mentre sta rincasando.
Il 30 agosto 1928 muore d’infarto a Monaco di Baviera (Germania) il pittore simbolista-espressionista Franz von Stuck nonché scultore, illustratore e architetto. Von Stuck nasce il 23 febbraio 1863 a Tettenweis (Baviera) e nel 1892 è co-fondatore della Secessione di Monaco, che raccoglie tutti quegli artisti insofferenti di ogni convenzionalismo accademico; del movimento concepisce anche il manifesto, quello raffigurante la divinità ellenica Atena con l’elmo. Von Stuck è protagonista di una mostra monografica a lui dedicata alla Biennale di Venezia del 1909 (l’anno successivo se ne terrà un’altra a Roma), venendo apprezzato da artisti della levatura di Kandinskij, Klee e Albers, allievi dei suoi corsi di pittura.
Il 30 agosto 1928 muore a Monaco (Germania) il fisico Wilhelm Wein, si occupa della radiazione del corpo nero, elaborando la relativa legge di spostamento e ponendo le basi per la nascita della meccanica quantistica. Wein nasce il 13 gennaio 1864 a Gaffken (Prussia) il 13 gennaio 1864, studia alle università di Gottinga (Germania), Heidelberg (Germania) e Berlino (Germania) e, conseguita la laurea in fisica, diventa assistente di Hermann von Helmholtz. A partire dal 1900 insegna presso diverse università, tra cui quelle di Giessen (Germania), Lipsia (Germania), Würzburg (Germania) e Monaco. Tra i maggiori contributi di Wien, l’enunciazione delle leggi sulla distribuzione spettrale della radiazione di corpo nero, argomento che segna la crisi della fisica classica e lo sviluppo della meccanica quantistica. Si dedica anche all’ottica e allo studio dei raggi X. Nel 1911 è insignito del premio Nobel per la fisica.
Il 30 agosto 1918 a Mosca (Urss) Fanya Kaplan ferisce gravemente Lenin, leader della Russia sovietica, in un attentato. Vladimir Ilic Lenin ha appena terminato di pronunciare un discorso in una sala di Mosca e si sta avviando a piedi verso il Cremlino, quando una giovane donna lo ferma e gli fa una domanda sui suoi progetti di governo. E’ un pretesto: la donna spara tre colpi che raggiungono Lenin al collo e alla testa. La Kaplan, una socialista rivoluzionaria, nel 1906 è condannata ai lavori forzati in Siberia dove rimane 11 anni. Considera Lenin un traditore della rivoluzione. Nei giorni seguenti si scatena una prima ondata di «Terrore rosso»: ottocento socialisti rivoluzionari vengono arrestati e passati per le armi senza processo. La Kaplan stessa sarà giustiziata il 3 settembre. L’attentato è probabilmente alle origini dell’ictus che colpisce Lenin nel 1923 e apre a Stalin la via del potere.
Il 30 agosto 1908 nasce a Kankakeee (Illinois, Usa) l’attore Fredrick Martin MacMurray che con il nome d’arte di Fred MacMurray, è esemplare la sua interpretazione nel ruolo di un uomo debole e di pochi scrupoli morali in “L’ammutinamento del Caine”. Comincia a calcare le scene come sassofonista nel complesso ‘Californian Collegians’ nei teatri di Broadway (New York, Usa). Notato da un agente hollywoodiano, appare in ruoli minori finché Wesley Ruggles lo vuole come protagonista di “Giglio d’oro” (1935). Il film, nel quale recita a fianco di Claudette Colbert, ne fa un divo, tanto che la coppia gira assieme altre sei pellicole. Spalla per attrici di grido come Katherine Hepburn o Carole Lombard, interpreta poi un classico noir, “La fiamma del peccato” di Billy Wilder e gli avventurosi “L’ammutinamento del Caine” e “Le piogge di Ranchipur”. Altra buona interpretazione di personaggio spregevole la dà in “L’appartamento” (regia di Billy Wilder). Dal 1960 al 1972 è una delle più popolari star televisive, grazie alla fortunatissima serie “My Three Sons” in cui è il protagonista, il padre di famiglia vedovo alle prese con i suoi tre giovani figli. MacMurray muore il 5 novembre 1991 a Santa Monica (California, Usa).