L’1 agosto 1808 a Napoli il maresciallo di Francia Gioacchino Murat è proclamato re: succedendo a Giuseppe Bonaparte ne continua l’opera di smantellamento dell’ancien régime e di costruzione di una moderna monarchia amministrativa. Murat nasce il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (Francia), aiutante di campo di Napoleone, partecipa al suo fianco alle campagne in Italia e in Egitto e alle successive guerre contro le coalizioni antinapoleoniche. Nel 1813 dopo la battaglia di Lipsia (Germania), dove comunque comanda le truppe napoletane a fianco di Bonaparte, intavola trattative con Inghilterra e Austria per salvare il trono. Ma le avvisaglie delle negative decisioni del congresso di Vienna (Austria) lo inducono nel 1815 a riprendere le armi, cercando, con il proclama di Rimini, di ergersi a campione dell’indipendenza italiana. Sconfitto a Tolentino (Macerata) dagli austriaci, tenta di sbarcare di nuovo nel regno, ma è catturato e fucilato dai borbonici il 13 ottobre 1815 a Pizzo Calabro (Vibo Valentia).
Mese: Agosto 2018
L’1 luglio 1798 nella baia di Abukir, vicino ad Alessandria (Egitto), la flotta francese, che porta Napoleone in Egitto, si scontra con quella inglese, guidata dall’ammiraglio Nelson. La flotta inglese, composta di quattordici navi, entra nella baia all’alba e, dopo otto ore di scontri, distrugge parte della flotta francese. La vittoria di Nelson taglia le linee di comunicazione di Napoleone con la Francia, impedendogli così di intraprendere la spedizione nel Medio Oriente, e assicura agli inglesi il pieno controllo del bacino del Mediterraneo.
L’1 agosto 1498 durante il suo terzo viaggio, iniziato il 30 maggio 1498, Cristoforo Colombo, sulla rotta verso Hispaniola, raggiunge la “Isla Santa”, nell’odierno Venezuela.