150 anni fa muore l’imprenditore e politico Vincenzo Florio

L’11 settembre 1868 muore a Palermo l’imprenditore e politico Vincenzo Florio, della celebre cantina di produzione del Marsala. Vincenzo nasce il 4 aprile 1779 a Bagnara Calabra (Reggio Calabria). Entra presto nell’avviata drogheria del padre a Palermo e poi si dedica a diverse iniziative imprenditoriali: nel 1832 la fondazione a Marsala delle Cantine Florio per la produzione del vino Marsala, le tonnare di Favignana per la pesca e l’inscatolamento del tonno dal 1841 e sempre dal 1841 l’acquisizione della Fonderia Oretea. Intanto nel 1840 costituisce a Palermo la Anglo-Sicilian Sulphur Company Limited con gli inglesi Benjamin Ingham e Agostino Porry per la produzione e la commercializzazione di acido solforico e derivati dello zolfo. Sempre nel 1840 con l’Ingham fonda la “Società dei battelli a vapore siciliani”, che nel 1841 vara il battello a vapore “Palermo” per la tratta Palermo-Napoli. Nel 1845 fonda il Banco Florio, ed entra a far parte del consiglio di amministrazione della Banca Nazionale e nel 1861 è presidente della sede di Palermo. Nel 1862 viene firmata la convenzione tra il governo italiano e la Compagnia Florio navale per il servizio postale e commerciale per la Sicilia e la linea da e per Napoli. Dal 1863 al 1867 Vincenzo Florio è presidente della Camera di commercio di Palermo e nel 1864 è nominato senatore del Regno d’Italia.

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