Il 17 settembre 1938 il Governo Mussolini con un Decreto Legge sancisce il divieto agli italiani di sposare elementi appartenenti a razze non ariane e ai dipendenti statali viene proibito anche il matrimonio con donne straniere, indipendentemente dalla loro razza; per gli ebrei è precisata anche un’altra serie di divieti tra i quali quello di prestare servizio militare o essere iscritti al P.N.F., Partito Nazionale Fascista. E’ prevista una particolare categoria di ebrei che, per meriti acquisiti nei confronti della patria o del partito, teoricamente non diventano soggetti alle discriminazioni previste, tranne l’esclusione all’insegnamento.