Il 12 settembre 1888 nasce a Parigi (Francia) il cantante, fantasista e attore Maurice Auguste Chevalier, velebre interprete di musical cinematografici negli anni Venti e Trenta. Scoperto dall’attrice e cantante Jeanne Bourgeois, nota come Mistinguett, che lo fa diventare suo partner e Chevalier impersona il personaggio di un dandy frivolo che parla con accento suburbano che riesce a mantenere anche parlando, perfettamente, inglese. Dal 1928 inizia a Hollywood (California,Usa la carriera cinematografica e nel 1934 gira “La vedova allegra” diretto da Ernst Lubitsch. Della seconda metà della sua carriera cinematografica, sono da ricordare le sue apparizioni sotto la regia di René Clair ne “Il silenzio è d’oro” (1947) e di Billy Wilder in “Arianna” (1957), il film musicale “Gigi” (1958) di Vincente Minnelli, e la sua partecipazione al rifacimento americano della trilogia di Marcel Pagnol: “Fanny” di Joshua Logan (1961), nel quale interpreta il ruolo di Panisse. Chevalier lascia le scene nel 1968 e muore l’1 gennaio 1972 a Parigi.
Mese: Settembre 2018
Il 12 settembre 1848 la Svizzera accetta ufficialmente la prima Costituzione federale che rappresenta il fondamento su cui poggia il nuovo Stato federale, che succede alla federazione di Cantoni. Il nuovo Parlamento, l’Assemblea federale, è definita l’«autorità suprema della Confederazione». Con la nascita del nuovo Stato federale, al termine di estenuanti incontri, l’Assemblea giunge al compromesso di un sistema bicamerale, sul modello del Parlamento statunitense. L’Assemblea federale è quindi composta di due Camere: il Consiglio nazionale– che rappresenta il popolo – e il Consiglio degli Stati – successore della Dieta e rappresentante dei Cantoni. I due Consigli sono posti sullo stesso piano: l’Assemblea può decidere solo con il consenso di entrambi.
L’11 settembre 2008, alle 15, un incendio si sviluppa su un camion trasportato da una navetta ferroviaria partita da Folkestone (‘Inghilterra) e che percorre il tunnel sotto la Manica in direzione Francia. Il treno si trova a circa 11 chilometri da Calais ed il veicolo è carico di fenolo, prodotto tossico e infiammabile. L’incendio provoca sei persone intossicate e 8 leggermente ferite dalla fiamme. Eurotunnel, la società che gestiste l’impianto, sgombera i 32 passeggeri del treno merci e sospende il traffico ferroviario.
L’11 settembre 2008 a Torviscosa (Udine) i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Udine eseguono il sequestro di uno dei più grandi impianti di produzione di cloro soda a Torviscosa. Il provvedimento segue indagini che accertano responsabilità a carico di dirigenti e tecnici della Caffaro addetti al funzionamento dell’impianto. Ipotizzati delitti colposi contro la salute pubblica: avvelenamento delle acque e di sostanze alimentari, emissioni in atmosfera e disastro innominato. L’inchiesta viene avviata nel 2001 e già nel maggio 2005 porta al sequestro del canale Banduzzi che collega lo stabilimento chimico all’area di Porto Nogaro e, quindi, alla laguna di Marano. Secondo gli accertamenti dei carabinieri, nel canale si scaricano i residui dei processi di lavorazione dell’impianto chimico, con particolare riferimento al mercurio. Dopo quell’operazione, sempre secondo gli investigatori, la Caffaro non avrebbe adottato sistemi e misure tali da evitare l’inquinamento del canale, della laguna e dei pesci.
L’11 settembre 2008 a Roma il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge, composto da 4 articoli, presentato dal Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano e dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni che introduce il reato di esercizio della prostituzione in luogo pubblico o aperto al pubblico. All’art. 1 il disegno di legge prevede l’arresto da 5 a 15 giorni e multe da 200 a 3000 euro sia per le “lucciole” sia per i clienti. L’art. 2 invece punisce chi sfrutta minorenni e chi ha rapporti sessuali con minorenni, stabilendo differenti pene anche pecuniare tra chi è sopra o sotto i 16 anni.
L’11 settembre 1998 a Washington (DC, Usa) il consigliere indipendente Kenneth Starr invia un rapporto al Congresso degli Stati Uniti d’America, nel quale accusa il Presidente Bill Clinton di 11 possibili reati che prevedono l’impeachment, tra cui: spergiuro, ostruzione della giustizia, manomissione dei testimoni e abuso di potere, fornendo dettagli della relazione sessuale tra il presidente e l’ex stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky.
L’11 settembre 1988 a Monza il team Ferrari ottiene una schiacciante doppietta al Gran Premio d’Italia, dopo nove anni di mancata vittoria, doppietta dedicata ad Enzo Ferrari, scomparso il 14 agosto 1988: vince Gherard Berger davanti a Michele Alboreto.
L’11 settembre 1978 a Monza muore il pilota Ronnie Peterson, in un incidente subito dopo la partenza del Gran Premio d’Italia. Peterson nasce il 14 febbraio 1944 a Örebro (Svezia) e nel corso della sua carriera disputa 123 Gran Premi su March, Lotus e Tyrrell ottenendo 10 vittorie, 14 pole positions e 9 giri più veloci in gara.
L’11 settembre 1978 nasce a Belgrado (Jugoslavia) il centrocampista Dejan Stankovic: nell’estate 1998 è alla Lazio, dove resta per cinque anni e mezzo. A Roma Dejan vince lo scudetto del 2000, 1 Coppa Italia (2000), 2 Supercoppe italiane (1998 e 2000); a livello internazionale 1 Coppa delle Coppe (1999) e 1 Supercoppa Europea (1999). Nel gennaio 2004 passa all’Inter con cui vince 5 scudetti, 4 coppe Italia e 4 supercoppe italiane, 1 Champions League e 1 Coppa del mondo per club. Disputa tre mondiali: nel 1998 in Francia con la nazionale Jugoslava, nel 2006 in Germania, con la nazionale Serbia Montenegro e nel 2010 in Sudafrica con la nazionale serba.
L’11 settembre 1888 muore ad Asuncion (Paraguay) il politico e docente argentino Domingo Faustino Sarmiento, ex presidente della repubblica argentina. Domingo Faustino Sarmiento Albarracín nasce il 15 febbraio 1881 a San Juan (Argentina), autodidatta, combatte giovanissimo nelle file degli unitarios contro il caudillo Facundo Quiroga; nel 1831, preso prigioniero, riusce a fuggire in Cile, dove lavora come insegnante, commesso di negozio, minatore. Ritorna in Cile nel 1840 riprendendo la carriera di insegnante e pubblicando, nel 1845, il suo capolavoro “Facundo, o civiltà e barbarie”. Viaggia in Europa e negli Usa per tre anni e torna in Cile nel 1848. Rimpatria definitivamente solo nel 1855 e inizia una brillante carriera politica: senatore, ministro dal 1860 al 1862, ambasciatore a Washington (DC, Usa() dal 1865 al 1868 e infine, Presidente dell’Argentina il 12 ottobre 1868, dopo la scadenza del mandato del presidente Bartolomé Mitre. Sarmiento resta in carica sino al 12 ottobre 1874, diventa nuovamente senatore e ministro nel 1879, per poi ottenere, negli ultimi anni di vita, la carica di sovrintendente generale delle scuole argentine. Sarmiento lascia in eredità un vasto patrimonio letterario (52 volumi), cui si dedica per tutta la vita, spesso subordinando gli interessi letterari a quelli pedagogici e politici. Nel 1947 l’American Conference of Education istituisce come Giorno Panamericano del Maestro l ’11 settembre in onore della sua morte.