Il 14 settembre 1958 il lager di Buchenwald (Germania) è dichiarato luogo di commemorazione. Creato il 16 luglio 1937 nelle vicinanze di Weimar (Germania), nel campo transitano circa 230.000 persone. Buchenwald è uno dei campi affidati alla cosiddetta autogestione da parte dei «triangoli verdi» cioè di delinquenti comuni. Si distingue dagli altri campi perché lì, più che mai, è sperimentato ed applicato lo sterminio a mezzo del lavoro.
Mese: Settembre 2018
Il 14 settembre 1948 esce nelle sale cinematografiche statunitensi il film “Johnny Belinda” diretto da Jean Negolescu e interpretato da Jane Wyman e Lew Ayres. La pellicola è un adattamento cinematografico di un dramma teatrale scritto da Elmer Blaney Harris e sceneggiato da Irma von Cube e Allen Vincent. La storia è basata su un fatto realmente accaduto vicino alla residenza estiva dell’autore, Harris, a Fortune Bridge nella Prince Edward Island (Canada). Il personaggio principale che dà il titolo alla pellicola è basato sulla vita di Lydia Dingwell di Lingwen Mills (Canada). Il film viene premiato nel 1949 con l’Oscar a Jane Wyman come migliore attrice protagonista, poi vince due Golgen Globe (miglior film drammatico e sempre la Wyman come migliore attrice).
Il 14 settembre 1938 nasce a Firenze Tiziano Terzani, uno dei giornalisti italiani di maggior prestigio a livello internazionale. Cronista e scrittore, è autore di reportage e racconti tradotti in tutto il mondo. Nel 1971 diventa corrispondente dall’Asia, di cui è un profondo conoscitore, per il settimanale tedesco “Der Spiegel”. Tra i suoi libri, “Pelle di leopardo”, “Un indovino mi disse” e “Un altro giro di giostra”. Terzani muore il 28 luglio 2004 a Orsigna (Pistoia).
Il 14 settembre 1938 nasce a Tripoli (Libia) il cantautore, paroliere, produttore discografico, compositore, poeta, scrittore Francesco “Franco” Califano, i suoi ammiratori lo chiamano “Califfo”: tra i suoi successi “Tutto il resto è noia” (su musica di Frank Del Giudice) e “Fijo mio” (su musica di Amedeo Minghi). Considerato uno dei cantautori più originali del panorama musicale italiano, durante la sua carriera pubblica 32 album e scrive complessivamente tra poesie e canzoni oltre 1 000 opere, oltre a numerosi testi per altri artisti, molti dei quali diventati vere e proprie hit piazzate in vetta alle classifiche italiane e internazionali. Califano è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi con oltre 20 milioni di copie. Il 18 marzo 2013 Califano si esibisce al Teatro Sistina di Roma; il 21 marzo tiene il suo ultimo concerto al Club Ueffilo di Gioia del Colle (Bari) e muore il 30 marzo 2013 a Roma.
Il 14 settembre 1938 a Friedrichshafen (Germania) viaggio inaugurale del Graf Zeppelin II, nome di registrazione D-LZ130, il più grande dirigibile rigido mai costruito. Il viaggio inaugurale avviene immediatamente dopo il battesimo del dirigibile sotto il comando del Dr. Hugo Eckener. Il Graf Zeppelin II decolla da Friedrichshafen alle 7:50 con 74 persone – principalmente del ministero dell’Aeronautica e funzionari della compagnia Zeppelin a bordo con i costruttori, i tecnici e gli ingegneri della radio RLM che posano in abiti civili. I motori vengono avviati solo dopo che il dirigibile raggiunge 100 metri di quota, Il Graf Zeppelin sorvola Monaco(Germania), Augsburg (Germania) e Ulm (Germania) atterrando alle 13.30 all’hangar di Löwenthal (Germania), percorrendo in totale 925 chilometri. Hugo Eckener descrive il viaggio come “soddisfacente” e “riuscito”.
Il 14 settembre 1928 nasce a L’Avana (Cuba) il fotografo Alberto Korda, diventa famoso per la sua foto “Guerrillero Heroico”, una delle immagini più riprodotte di Che Guevara. Non riceve mai nessun compenso, permettendo a chiunque di utilizzarla per scopi vicini all’ideale comunista. Prima della rivoluzione castrista è fotografo di moda. Nel 1960 diventa fotografo del quotidiano Revolución. Korda muore il 26 maggio 2001 per un attacco di cuore durante una sua mostra personale a Parigi(Francia).
Il 14 settembre 1918 nasce a Roma Giuseppe Rinaldi, attore, doppiatore. Se teatro, cinema, televisione non gli offrono grandi opportunità, il doppiaggio invece incorona Riccardi fin dagli inizi un “piccolo re”, destinato con il tempo a diventare uno dei grandi del settore con una carriera tutta in ascesa, che lo conduce alla qualifica di direttore. Moltissimi attori stranieri, tutti di primo piano, parlano con la sua voce melodiosa capace di mille sfumature, da Paul Newman a Rock Hudson, da Van Johnson a James Dean, da Jack Lemmon a William Holden, da Peter Sellers ad Albert Finney, da Mario Lanza a Glenn Ford e Roger Moore; né mancano altri attori il più delle volte doppiati da altri, come Alec Guinness in Grandi speranze, Kirk Douglas in Sette giorni a maggio, Omar Sharif ne Il dottor Zivago, Robert Mitchum in El Dorado, Yul Brynner ne I magnifici sette, Burt Lancaster in Airport, Charles Bronson in C’era una volta il West, Montgomery Clift in Improvvisamente l’estate scorsa, Christopher Plummer in Tutti insieme appassionatamente, e perfino Marlon Brando ne La caccia. Ma Rinaldi dà voce anche a parecchi italiani, da Claudio Villa a Renato Salvatori in Belle ma povere e Marisa la civetta e altri ancora.Talvolta presta la sua voce anche ad alcuni attori stranieri trapiantati in Italia come Daniel Gélin, Jacques Sernas, Jean-Claude Pascal, Georges Marchal e Frank Latimore. Rinaldi muore il 15 dicembre 2007 a Roma.
Il 14 settembre 1898 nasce a Verdello (Bergamo) il critico musicale Franco Abbiati che si diploma al Liceo musicale di Torino in composizione, si perfeziona poi in musicologia con Gaetano Cesari cui succede come critico musicale del Corriere della Sera esercitando l’attività per trentasei anni. È autore di una significativa Storia della musica, aggiornata alla 2ª edizione Garzanti 1974, in quattro volumi, ma la sua maggiore opera è la biografia di Verdi (La vita e le opere di Giuseppe Verdi, Milano, Ricordi, 1959), tuttora punto di riferimento per gli studiosi del compositore. Ad Abbiati, che muore il 22 gennaio 1981 a Bergamo, è intitolato il Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana.
Il 14 settembre 1898 nasce a Chicago (Illinois, Usa) il produttore cinematografico Harold Brent “Hal” Wallis. A Los Angeles (California, Usa) inizia la collaborazione con la Warner Bros e diventando dal 1928 al 1943 manager dello studio della Warner. Nel 1939 riceve l’ Oscar alla memoria Irving G. Thalberg. Tra i molti film in cui è coinvolto è “Casablanca” (1942) uno dei film più premiato nella storia di Hollywood. Nel 1944 Wallis, dopo aver ricevuto un secondo Oscar alla memoria Irving G. Thalberg, si mette in proprio producendo film come “La rosa tatuata” (1955), “Anna dei mille giorni “(1969) con una nomination al premio Oscar come miglior film e, conclude la sua attività, con “Torna El Grinta” (1975) interpretato da John Wayne. Wallis muore il 5 ottobre 1986 a Rancho Mirage (California, Usa).
Il 14 settembre 1858 nasce a Valdagno (Vicenza) l’imprenditore e politico Vittorio Emanuele Marzotto Sr. Appena ventenne, incomincia a viaggiare in Europa e visita i più importanti centri lanieri della Francia, del Belgio, della Germania e dell’Inghilterra, entrando così in contatto con i principali produttori di tessuti pettinati. Assume quindi la direzione della “Gaetano Marzotto & figli” facendola diventare una fra le aziende più moderne dell’industria laniera. Vittorio Emanuele fa della filatura un elemento strategico della crescita aziendale introducendo nell’azienda, negli anni (1885-90), un impianto a ciclo completo di pettinatura e di filatura pettinata, realizzato in un nuovo stabilimento a Maglio di Sopra (Vicenza). Negli ultimi anni dell’Ottocento, la Marzotto comincia a esportare nell’area danubiano – balcanica filati industriali per le tessiture. Vittorio Emanuele nel 1890 partecipa con il padre, Gaetano senior, nell’“Accomandita Società per la esportazione dei prodotti italiani nell’America del Sud Enrico Dell’Acqua, grazie alla quale l’azienda incomincia a esportare in Sudamerica. Alle elezioni politiche del 3 e 10 giugno del 1900 ottiene il seggio parlamentare che era stato del padre e lo conserva per quattro legislature (XXI, XXII, XXIII e XXIV), fino al 1919. Poi, nel 1905, fonda con la Manifattura lane Borgosesia il “Consorzio tra i filatori di lana a pettine”. Nel 1912 è costretto a rompere l’unità dell’azienda per contrasti con i figli del defunto fratello Luigi cui assegna la Filatura del Maglio. Vittorio Emanuele introduce allora nella sua azienda valdagnese, divenuta nel frattempo “Lanificio V.E. Marzotto”, una moderna pettinatura e grazie alle ingenti commesse belliche della Prima Guerra Mondiale la porta a crescere in modo continuo. Vittorio Emanuele Marzotto SR muore il 26 marzo 1922 a Valdagno in seguito alle ferite da arma da fuoco riportate in un agguato il 25 ottobre 1921 da parte di un suo figlio nato fuori dal matrimonio.