Il 9 novembre 1998 il primo governo Prodi approva il decreto messo a punto dal ministro dell’Industria Pierluigi Bersani per la liberalizzazione del settore elettrico. A 36 anni dalla nazionalizzazione, l’Enel dovrà ridurre la capacità produttiva al 50 % del totale. La società sarà trasformata in una holding che controllerà cinque società distinte, ognuna responsabile dei vari settori: produzione, trasmissione, distribuzione, vendita e dismissione del settore nucleare.