Il 30 gennaio 1969 a Londra (Inghilterra) i Beatles tengono il loro ultimo storico concerto sul tetto del loro quartiere generale, la Apple Records, al numero 3 di Savile Row. L’evento inizia poco dopo mezzogiorno del 30 gennaio 1969 e dura una quarantina di minuti. John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr con il tastierista aggiunto Billy Preston, suonano all’aria aperta. Tra i brani che vengono eseguiti c’è anche “Get back”, una canzone che nella sua stesura originale attacca duramente le proposte di legge britanniche contro l’immigrazione il cui testo viene successivamente “ammorbidito”. Il concerto è contenuto nel film-documentario di Michael Lindsay-Hogg ” Let it Be” che fissa nella storia della musica contemporanea e nell’immaginario collettivo di milioni di fan l’ultima esibizione artistica con il nome di Beatles del quartetto di Liverpool.
Mese: Gennaio 2019
Il 30 gennaio 1979 in Rhodesia gli elettori bianchi approvano il passaggio dei poteri alla maggioranza nera: l’1 giugno il Paese assume il nome di Zimbabwe-Rhodesia che cessa però il 12 dicembre 1979.
Il 30 gennaio 1979 nasce a Lizzana, frazione di Rovereto (Trento) lo slalomista Davide Simoncelli, abbonato al podio sulla Gran Risa di Alta Badia. Esordisce nella Coppa del Mondo di sci alpino nello slalom speciale di Madonna di Campiglio il 13 dicembre 1999. Ma è in Alta Badia che ottiene ottimi risultati: nel gigante sulla Gran Risa è secondo nel 2002 e nel 2003 e il 21 dicembre 2003 centra la vittoria. Nella specialità ottiene anche un quarto posto nella Coppa del Mondo 2006 con una vittoria in Corea il 4 marzo 2006. Il 24 giugno 2012 è vittima di un incidente durante una seduta di allenamento che stav effettuando a Les Deux Alpes (Francia); la caduta gli causa una perforazione intestinale che lo obbliga a sottoporsi a un intervento chirurgico costringendo Simoncelli a rimanere lontano dalle piste da sci per 75 giorni. Nel marzo 2015, dopo essere arrivato secondo in gigante ai campionati italiani, annuncia il proprio ritiro dalle competizioni.
Il 30 gennaio 1949 nasce a Northfield (Minnwesota, Usa) il biologo Peter Agre, premiato con il Nobel per la Chimica nel 2003 assieme a Roderick MacKinnon “per le scoperte riguardanti le membrane cellulari”. In particolare Agre si interessa alle caratteristiche della membrana cellulare, scoprendo l’acquaporina, una proteina integrale che forma parte dei pori della membrana e che è permeabile all’acqua, mediante la tecnica del canale d’acqua.
Il 30 gennaio 1949 nasce a Bagno di Romagna (Forlì) la mezzapunta di calcio Augusto Scala, centrocampista dai “piedi buoni” i suoi punti di forza sono la precisione del passaggio con cui liberai compagni davanti alla porta, e nella potenza del tiro che sfrutta soprattutto nell’esecuzione dei calci di punizione. Soprannominato il “George Best di Bergamo” per il genio e la sregolatezza che lo caratterizzano Scala gioca a Bologna, con cui vince 2 volte la Coppa Italia e la Coppa Italo – inglese , a Bergamo per chiudere la carriera nel Fano.
Il 30 gennaio 1919 muore a Napoli l’attore teatrale Ermete Novelli, considerato uno dei più grandi maestri dell’arte drammatica italiana. Novelli nasce il 5 marzo 1851 a Lucca e debutta in teatro giovanissimo e in breve tempo, dopo aver lavorato con il celebre Luigi Bellotti Bon, diventa uno dei più apprezzati interpreti teatrali italiani, dapprima nel genere pochadistico e a partire dal 1890 in quello shakespeariano. Novelli nel 1900 fonda per primo in Italia un teatro stabile, la “Casa Goldoni” presso il Teatro Valle di Roma. Nel 2002, Leonardo Bragaglia e Paolo Erminio Persiani istituiscono il “Premio Ermete Novelli”. Il premio viene consegnato con cadenza biennale come riconoscimento alla carriera di grandi attori che abbiano battuto un repertorio simile a quello di Novelli o che gli si siano avvicinati per altri meriti artistici. I vincitori sono sinora, nell’ordine: Mario Scaccia, Roberto Herlitzka,Franca Nuti e Moni Ovadia, Arnoldo Foà, Franca Valeri, Elio Pandolfi, Valeria Valeri, e -nell’ottava edizione – Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Il 30 gennaio 1889 muore suicida nel casino di caccia di Mayerling nei pressi di Vienna (Austria), Rodolfo d’Asburgo principe ereditario d’Austria, insiema alla sua amante, la baronessa Maria Vetsera. Rodolfo d’Asburgo-Lorena, Arciduca d’Austria e Principe della Corona d’Austria, Ungheria e Boemia nasce il 21 agosto 1858 a Vienna (Austria) figlio di Francesco Giuseppe I Imperatore d’Austria, Ungheria e Boemia e di sua moglie e imperatrice Elisabetta (Sissi). La morte dell’erede al trono provoca tra l’altro anche la crisi definitiva del matrimonio fra Francesco Giuseppe ed Elisabetta di Baviera, circostanza che appare evidente a tutti gli osservatori contemporanei. La carica di erede al trono viene, quindi, trasmessa al fratello di Francesco Giuseppe, l’arciduca Carlo Ludovico. Dopo la sua morte, il 19 maggio 1896, l’onore passa al di lui figlio maggiore, l’arciduca Francesco Ferdinando. Dopo il suo assassinio il 28 giugno 1914 a Sarajevo (Serbia) , il titolo è trasmesso al figlio del di lui fratello, Carlo. Sarà, infine, quest’ultimo a succedere al vecchio Francesco Giuseppe, dopo la sua morte, avvenuta il 21 novembre 1916 nel Castello di Schönbrunn a Vienna.
Il 19 gennaio 1999 muore improvvisamente a Treviso, stroncato da un arresto cardiaco il giocatore Ivan Francescato della Benetton rugby. Francescato nasce il 10 febbraio 1967 a Treviso in una famiglia di rugbisti e gioca tre quarti centro. Vince quattro titoli italiani con il Benetton Treviso e un titolo di campione d’Europa con la Nazionale italiana (Coppa FIRA 1995-1997). In omaggio al giocatore scomparso, la Federazione Italiana Rugby istituisce un progetto giovanile, l’Accademia del Rugby “Ivan Francescato”, «mirato a consolidare e potenziare le prestazioni scolastiche e sportive dei giovani talenti delle categoria Under 20 e Under 19».
Il 19 gennaio 1979 nasce a Belgorod (Russia) la ginnasta Svetlana Khorkina, conosciuta col nome di “Diva”. Specializzata nelle parallele asimmetriche, vince cinque titoli mondiali e due olimpici, oltre a medaglie d’argento e di bronzo. Troppo alta (164 cm) per essere una ginnasta il suo allenatore Boris Plikin elabora per lei dei nuovi esercizi che portano tuttora il suo nome come il Khorkina-Chow, il Khorkina e il Markelov-Khorkina che inventato per la sbarra da Alexander Markelov è portato alle parallele da Svetlana. Si ritira nel 2004.
Il 19 gennaio 1969 a Roma Flaminio Piccoli viene eletto segretario nazionale del partito, incarico che lascia volontariamente nell’autunno dello stesso anno a seguito della divisione della corrente dorotea nelle correnti di Iniziativa Popolare (l’area maggioritaria che fa riferimento a Piccoli, Rumor e Bisaglia) e Impegno Democratico (che invece riunisce gli esponenti che si riconoscono in Emilio Colombo e Giulio Andreotti). Alla segreteria gli succede Arnaldo Forlani.