Il 18 gennaio 1859 nasce a Parigi (Francia) il filosofo Henri Louis Bergson, la sua opera supera le tradizioni ottocentesche dello Spiritualismo e del Positivismo e ha una forte influenza nei campi della psicologia, della biologia, dell’arte, della letteratura e della teologia. Famosa la sua critica alla nozione del tempo inteso dalla scienza positivista come successione di istanti indifferenziati divisibile matematicamente. A essa Bergson contrappone la nozione di tempo come flusso continuo dei dati interni della coscienza, comprensibile solo in una dimensione qualitativa e non quantitativa. Premio Nobel per la letteratura 1927, Bergson muore il 4 gennaio 1941 a Parigi.