Il 19 gennaio 1939 a Roma Mussolini abolisce, con la legge 19 gennaio 1939 n.129, la Camera dei deputati e la sostituisce con la Camera dei fasci e delle corporazioni. La presiede Galeazzo Ciano, che sarà sostituito da Dino Grandi nel novembre 1939. Viene così eliminata dall’ordinamento statale italiano la Camera dei deputati, per fare posto ad una più efficiente e remissiva Camera dei Fasci e delle Corporazioni, costituita dai membri del Gran Consiglio del fascismo e dai membri del Consiglio nazionale delle corporazioni. Il Senato sopravvive e resta di nomina regia.