L’1 febbraio 1839 muore a Roma Giuseppe Valadier, architetto tra i più importanti del periodo neoclassico. Valadier nasce il 14 aprile 1762 a Roma e ha un’attività molto intensa e prolifica di opere e progetti. La sua opera più celebre è quella della sistemazione urbanistica di Piazza del Popolo, per la quale Valadier redige e pubblica un progetto fin dal 1794 reduce dalla progettazione della preziosa residenza di Villa Pianciani a Spoleto dove già si leggono gli elementi che caratterizzano la moderna attenzione di Valadier per il rapporto degli spazi urbani e naturali. Il progetto definitivo, elaborato durante gli anni napoleonici, viene approvato nel 1816 e realizzato entro il 1822. Suo è poi il singolare Coffee House (noto come Casina Valadier) del 1807 al Pincio, dove realizza una delle più significative sistemazioni paesaggistiche d’ambito urbano del tempo.Raffinate opere di architettura sono la neoclassica Villa Torlonia e i palazzi, di più ‘urbano’ stampo cinquecentistico, Lezzani in piazza Barberini, Lucernari al Corso, il palladiano “Palazzino” Ugolini a Macerata. Valadier si interessa inoltre della riforma dei primari teatri pubblici (di proprietà privata) romani: intraprende il rifacimento interno del frequentatissimo piccolo Teatro Valle, per il quale elabora il progetto di una decorosa facciata, aggiunta pure al principale teatro d’opera, il grande Teatro sociale.