70 anni fa,Tennis: nasce il campione Manuel “Manolo” Orantes

Il 6 febbraio 1949 nasce a Granada (Spagna) il tennista mancino Manuel “Manolo” Orantes Corral che nel 1966, tra gli juniores, vince Wimbledon (Inghilterra) e l’Orange Bowl (Usa) poi nel 1968 vince il torneo di Madrid (Spagna) battendo in finale Manolo Santana, allora n.1 spagnolo. La prima vittoria in un torneo dell’ATP è del 1969, quando vince il torneo di Barcellona (Spagna), battendo ancora Santana. L’ unica vittoria di Orantes in un torneo del Grande Slam è quella degli US Open 1975, dove batte in finale Jimmy Connors per 6-4, 6-3, 6-3. Orantes è al 2º posto della classifica APT il 23 agosto 1973 e rimane per dieci anni consecutivi nella top-10 mondiale; in coppa Davis gioca dal 1967 al 1980 disputando 87 incontri e vincendone 60.

90 anni fa, Fondo: nasce Sixten Jernberg, vince tre ori olimpici e quattro mondiali

Il 6 febbraio 1929 nasce a Malung (Svezia) il formidabile fondista Sixten “Edy” Jernberg, che vince tre ori olimpici (nel 1956, 1960 e 1964) e quattro ori mondiali (due ciascuno nel 1958 e nel 1962). Jernberg domina nella 30 e nella 50 chilometri, dando anche un notevole contributo nella staffetta 4 x 10 chilometri. Il palmares di Jernberg comprende anche 3 argenti e due bronzi olimpici (nelle stesse tre edizioni degli ori) e due bronzi mondiali (nel 1954 e nel 1958). Jernberg muore il 14 luglio 2012 a Mora (Svezia).

120 anni fa nasce Orio Vergani, il primo fotogiornalista italiano

Il 6 febbraio 1899 nasce a Milano Orio Vergani, fondatore del Premio Bagutta e considerato il primo fotogiornalista italiano. Ha nel sangue una tradizione familiare ultracentenaria nella letteratura, nel giornalismo e nel teatro. Infatti erano zii materni Vittorio Podrecca, fondatore del Teatro dei Piccoli, e Guido Podrecca, deputato socialista e fondatore del settimanale anticlericale L’Asino mentre sua sorella Vera è la prima interprete dei “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello. Orio Vergani scrive racconti, commedie ed elzeviri, con i quali vince il Premio Viareggio nel 1939; a 26 entra al Corriere della Sera come inviato speciale di terza pagina e vi resta per 34 anni occupandosi anche di sport (segue 25 Giri d’Italia e altrettanti Tour de France). Vergani muore il 6 aprile 1960 a Milano.

20 anni fa Romano Prodi annuncia nascita della lista Democratici per l’Ulivo.

Il 5 febbraio 1999 a Roma, in una riunione del Consiglio nazionale del movimento per l’Ulivo, Romano Prodi annuncia formalmente la nascita di un nuovo raggruppamento politico in vista delle elezioni europee: la lista Prodi-Di Pietro-sindaci che si chiamerà “Democratici per l’Ulivo”.

20 anni fa Mike Tyson in carcere per aggressione a 2 motociclisti

Il 5 febbraio 1999 a Rockville (Maryland), dopo un processo la cui severità è parsa eccessiva persino ai suoi più accaniti nemici, viene condannato a due anni di prigione, di cui uno sospeso, in seguito a una rissa con due automobilisti nell’agosto 1998.

20 anni fa muore il premio Nobel per l’economia 1973 Vassilij Leontief

Il 5 febbraio 1999 muore a New York (New York, Usa) Vasilij Leontief, premio Nobel per l’economia nel 1973. Leontief nasce il 5 agosto 1906 a San Pietroburgo(Russia) e dopo la laurea in economia prosegue gli studi a Berlino (Germania) e a Kiev (Ucraina). Nel 1931 si trasferisce negli Stati uniti, dove lavora prima presso il National Bureau of Economic Research di New York e quindi, dal 1932, naturalizzato americano, alla Harvard University, dove diventa professore nel 1946 e dove rimane fino al 1965. Nel 1973 gli è conferito il premio Nobel per l’economia per le sue teorie sulle interdipendenze strutturali (Input-Output Analysis), dove gli input sono i beni e i servizi che ciascuna industria compra dalle altre industrie, e gli output sono i prodotti che ciascuna industria vende alle altre. Tale metodo, che consente di evidenziare le variazioni nei flussi di beni fra industrie, è utilizzato dagli economisti per analizzare, pianificare e prevedere i cambiamenti economici.

20 anni fa dopo 23 anni si esegue la prima condanna a morte

Il 5 febbraio 1999 a Manila (Filippine) dopo 23 anni torna in azione il boia: Leo Echegaray, trentottenne, condannato a morte per aver violentato la figliastra di dieci anni, è giustiziato con un’iniezione letale nel penitenziario di Muntinlupa, un suburbio di Manila. Le ultime parole di Echegaray sono”Piccola, perdonami”. “Piccola Echegaray” è il nome con cui i mezzi di informazione chiamano la figliastra. Qualche ora prima dell’esecuzione, la Corte suprema respinge l’ultimo ricorso presentato dagli avvocati di Echegaray. E il condannato è trasferito nella cella della morte: camminava a capo chino, una Bibbia fra le mani, al petto un distintivo con su scritto “Fate giustizia, non giustiziate le persone” e al polso una fascetta arancione di quelle distribuite durante la campagna elettorale del presidente Joseph Estrada, l’uomo che ha ripetutamente rifiutato di sospendere l’esecuzione malgrado gli appelli giunti da tutto il mondo. L’esecuzione era inizialmente prevista per il 4 gennaio, ma tre ore prima che avesse luogo la Corte suprema aveva decretato un rinvio di sei mesi per consentire al Congresso di riesaminare la legge sulla pena di morte. In seguito il parlamento aveva deciso di non procedere al riesame e la massima istanza giudiziaria aveva ordinato di eseguire la condanna pronunciata nei confronti di Echegaray. Le Filippine avevano abolito la pena capitale nel 1987, per ripristinarla nel gennaio del 1994. Da allora sono state condannate a morte 915 persone, otto delle quali potrebbero essere giustiziate nel corso del 1999.

30 anni fa, Basket: Kareem Abdul-Jabar è il primo a raggiungere 38 mila punti segnati

Il 5 febbraio 1989 alla Brendan Byrne Arena di New York (New York, Usa) nel corso del’incontro tra i New Jersey Jets e i Los Angeles Lakers, terminato 134 a 116 per i californiani, il centro dei Lakers Kareem Abdul-Jabar, nato Ferdinand Lewis “Lew” Alcindor jr, diventa il primo giocatore della NBA a segnare 38.000 in carriera. Quando Kareem si ritira a 42 anni dopo la finale dei playoff 1988/1989 e dopo 20 stagioni chiude la carriera con 38 387 punti: questo risultato lo rende il miglior marcatore di sempre nella NBA.

50 anni fa muore l’attrice cinematografica e teatrale Thelma Ritter

Il 5 febbraio 1969 muore improvvisamente per un infarto a New York (New York, Usa) l’attrice cinematografica e teatrale Thelma Ritter, premiata nel 1958 con un Tony Award per il teatro come migliore attrice per la sua interpretazione nel musical “New Girl in Town”. La Ritter nasce il 14 febbraio 1902 a Brooklyn (New York, Usa), specializzata in ruoli da caratterista, durante la sua carriera riceve sei nomination al Premio Oscar senza mai vincerlo (record condiviso con Deborah Kerr e con Glenn Close). Tra i suoi film: Eva contro Eva, di Joseph L. Mankiewicz; Mariti su misura , di George Cukor; La finestra sul cortile, Alfred Hitchcock; Un uomo da vendere, di Frank Capra.

60 anni fa prima del musical “Redhead” al Teatro della 46esima, 452 recite

Il 5 febbraio 1959 debutta al Teatro della 46esima di Broadway (New York, Usa) il musical “Redhead” :la musica è di Albert Hague, le parole sono di Dorothy Fields e libretto della Fields, Herbert Fields, Sidney Sheldon e David Shaw. La produzione originale – con protagonista l’attrice, ballerina e cantante Gwenyth Evelyn “Gwen” Verdon – arriva a 452 recite e vince il Tony Award al miglior musical.