Il 5 febbraio 1919 nasce nel Bronx (New York, Usa) l’attore e comico Aaron Chwatt che con il nome d’arte di Red Buttons, ottiene il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1958 per “Sayonara”. Buttons interpreta una ventina di film. Interessante anche la sua partecipazione a spettacoli di Broadway (New York, Usa) soprattutto fino al 1942, quando lavora per l’esercito in Europa facendo spettacoli per i soldati. Buttons, muore il 13 luglio 2006 a Century City, area residenziale nel West Side di Los Angeles (California, Usa).
Mese: Febbraio 2019
Il 5 febbraio 1919 nasce a Chios (Grecia) il politico Andreas George Papandreou, figlio di Georgios Papandreou nominato capo del governo greco in esilio nel 1944, durante l’occupazione italo-tedesca. Andreas economista e accademico, è primo ministro della Repubblica Ellenica per 2 volte: dall’ottobre 1981 al luglio 1989 e dall’ottobre 1993 al gennaio 1996 ed e il padre di un altro primo ministro greco George Papandreou. Andreas muore il 23 giugno 1996 ad Atene (Grecia).
Il 5 febbraio 1909 nasce a Certaldo (Firenze) l’attore teatrale, televisivo e cinematografico Ernesto Calindri, apprezzato per la sua figura slanciata e la perfetta dizione. Figlio di attori esordisce nell’estate del 1937 a Venezia, chiamato da Renato Simoni per sostenere la parte di Florindo ne “!Il bugiardo” di Carlo Goldoni. Nel 1950 crea la sua prima vera compagnia con, fra gli altri, Lia Zoppelli, Valeria Valeri, Lauretta Masiero, Franco Volpi e Alberto Lionello. Intanto alterna treatro e cinema ma nel 1958 esordisce in televisione ne “La spada di Damocle”. Famosi anche i suoi interventi in filmati pubblicitari per Carosello: China Martini e Cynar. Ottantenne interpreta in teatro la commedia musicale Gigi di Colette, dove si esibisce addirittura come cantante e ballerino. Calindri muore il 9 giugno 1999 a Milano.
Il 5 febbraio 1859 nasce a Napoli il poeta e cantautore Giovanni Capurro, celebre per aver srcitto i versi di “O sole mio”. Capurro uomo brillante, colto e ospite gradito nei salotti cantava, suona il pianoforte e fa spassose imitazioni. Si dedica giovanissimo alla poesia pubblicando le Napulitanate nel 1887, e poi Carduccianelle, che si guadagnarono le lodi dello stesso Carducci, per la bravura dell’autore nell’utilizzare il metro delle Odi barbare nella poesia dialettale. Diplomato in flauto, giornalista, nel 1898 scrive le parole di “O sole mio”, musicate da Eduardo Di Capua. Nonostante lo straordinario successo, sia Capurro sia Di Capua non diventano ricchi e Giovanni muore poverissimo il 18 gennaio 1920 a Città del Messico (Messico).
Il 5 febbraio 1649 a Edimburgo (Scozia) il parlamento di Scozia nomina Carlo II Stuart re di Scozia e lo incorona a Scone (Scozia) l’1 gennaio 1651. Secondo i realisti inglesi, Carlo diventa re il 30 gennaio 1649 quando suo padre, Carlo I Stuart, è decapitato dinanzi alla residenza reale, il palazzo di Whitehall. Tuttavia il parlamento si rifiuta di proclamare Carlo re, e in Inghilterra inizia il periodo repubblicano, sotto il protettorato di Oliver Cromwell, che diventa lord protettore del Commonwealth britannico. Il 3 settembre 1651 nella battaglia finale della rivoluzione inglese a Worcester (Inghilterra) Carlo II, sconfitto, è costretto a lasciare l’Inghilterra e si rifugia per i nove anni successivi tra Francia, Repubblica delle Province Unite e Paesi Bassi del Sud. Quando nel 1659 cade il protettorato retto da Richard Cromwell, figlio di Oliver,il generale George Monck invita formalmente Carlo a tornare in patria per governare da re. Il 25 maggio 1660 Carlo sbarca e il 29, giorno del suo trentesimo compleanno, entra trionfalmente a Londra. Il 23 aprile 1661 è incoronato re d’Inghilterra, Scozia e Irlanda nell’abbazia di Westminster, come tradizione. Nel 1679 Carlo decide di abolire il parlamento e governa da sovrano assoluto fino al giorno della sua morte, avvenuta il 6 febbraio 1685 a Londra (Inghilterra).
Il 2 febbraio 1999 a Milano, dopo solo due anni di carcerazione, il finanziere Sergio Cusani riceve l’autorizzazione da parte del Tribunale di Sorveglianza di Milano di poter scontare la sua pena detentiva in affidamento presso i servizi sociali, fino al 2001. Cusani viene arrestato il 23 luglio 1993 per la maxi tangente Enimont.
Il 2 febbraio 1999 a Roma, con 276 voti favorevoli, 28 contrari e 105 astenuti la Camera approva la legge sui trapianti. Secondo la nuova legge tutti i cittadini maggiorenni dovranno dichiarare attraverso un modulo inviato dall’Asl la volontà alla donazione dei propri organi. La mancata risposta verrà automaticamente considerata come assenso. Ora la legge passa al Senato. Verrà definitivamente approvata l’1 aprile 1999.
Il 2 febbraio 1969 nasce a Mosca (allora URSS, oggi Russia) il centrocampista Igor Shalimov che dopo 5 anni allo Spartak Mosca, con cui vince 2 scudetti e una Coppa delle Federazioni sovietiche, nel 1991 passa al Foggia di Zeman dove segna 9 reti e disputa 33 partite quindi passa all’Inter con cui vince una Coppa Uefa. Dopo una parentesi al Duisburg e al Lugano, gioca nell’Udinese, nel Bologna e nel Napoli che lascia nel 1999 per iniziare la carriera di allenatore in Russia. In nazionale disputa 47 partite.
Il 2 febbraio 1969 muore per enfisema polmonare a Midhurst (Sussex, Inghilterra) l’attore Boris Karloff, famosissimo per la sua interpretazione del mostro di Frankenstein nell’omonimo film del 1931 che, grazie alla originale caratterizzazione del personaggio ideata dal regista sulle sembianze dell’attore stesso, insieme al truccatore Jack Pierce, nota come una delle maschere più famosa e imitate nella storia del cinema horror. William Henry Pratt, questo il suo vero nome, nasce il 23 novembre 1887 a Londra (Inghilterra) e nel 1909 si trasferisce in Canada e adotta il nome d’arte da uno della famiglia della madre. Nel 1915 va negli Stati Uniti dove lega il suo nome alle più significative realizzazioni di film dell’orrore dagli anni Trenta ai Sessanta, venendo considerato come uno dei più grandi divitanto da essere ritenuto il più degno continuatore dell’arte di Lon Chaney. Viene considerato, insieme a Bela Lugosi, Peter Cushing, Vincent Price e Christopher Lee, fra i grandi interpreti del cinema dell’orrore.
Il 2 febbraio 1949 nei pressi di El Paso (Texas, Usa) in una nebbiosa notte texana, il campione di golf Ben Hogan – considerato come uno dei più forti giocatori di tutti i tempi, il cui stile di Hogan influenza profondamente la teoria dello swing e ha una straordinaria abilità e sensibilità nell’approccio alla palla – rimane vittima di un terribile incidente stradale: la sua auto si schianta contro un pullman della Greyhound comparso all’improvviso. Nel tentativo di salvare la vita alla moglie Valerie che gli siede accanto, Hogan si getta sulle gambe della donna, finendo con lo spezzarsi il bacino, una caviglia, una vertebra, alcune costole e col perdere moltissimo sangue. Un chirurgo viene trasportato d’urgenza in Texas da New Orleans (Missouri, Usa) con un volo della Us Air Force perché operi il grande campione: si teme per la sua vita. Ma non solo: molti sono convinti che Hogan non avrebbe camminato mai più, figuriamoci se si può sperare che avrebbe nuovamente swingato un bastone da golf. Sedici mesi più tardi, l’11 giugno 1950 Ben Hogan vince quello che è stato definito “il miracolo di Merion”, ovvero il suo secondo titolo dello Us Open (ne conquista 4 in totale), tirando l’iconico ferro 1 alla buca 18. Con 36 buche in programma alla domenica, Hogan arriva esausto alla fine della giornata, quasi impossibilitato a camminare per i dolori alle gambe, ma nonostante tutto, riesce a restare fluido e in perfetta coordinazione per quell’ultimo colpo al green, che gli permette di agganciare il play off poi vinto. Ancora oggi, questo successo è considerato il più grande ritorno nella storia dello sport. William Ben Hogan nasce il 13 agosto 1912 a Stephenville (Texas, Usa) e muore il 25 luglio 1997 a Fort Worty ((Texas, Usa).